La vibrante cornice del “Perdonanza Village” ha inaugurato un percorso di avvicinamento alla celebrazione celestiniana, configurandosi come un crocevia di espressioni artistiche, dialogo intergenerazionale e riappropriazione culturale.
Più che un semplice preludio, l’iniziativa si è delineata come un laboratorio di contaminazione, un luogo dove le radici storiche e spirituali della Perdonanza, profondamente intrecciate con l’identità aquilana, si confrontano e si arricchiscono di nuovi linguaggi contemporanei.
Il cuore pulsante del Village è stato l’attenzione dedicata alle giovani generazioni.
Il Parco del Castello è stato radicalmente riprogettato, trasformandosi in uno spazio accogliente e stimolante, pensato per favorire l’inclusione e la partecipazione attiva dei ragazzi.
L’offerta musicale e artistica, calibrata sulle loro sensibilità, ha promosso una comprensione della Perdonanza che trascende la dimensione puramente religiosa, offrendo un’esperienza comunitaria e un senso di appartenenza condivisa.
Si è trattato di costruire ponti tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, offrendo ai giovani una chiave di lettura della propria storia che sia al tempo stesso consapevole e stimolante.
L’ambizione del “Perdonanza Village” andava oltre il mero intrattenimento: si voleva risvegliare l’intera città, animando non solo il centro storico, ma anche le periferie, luoghi spesso marginalizzati e privi di opportunità di aggregazione.
Valorizzando gli spazi pubblici, si è creato un clima di festa e partecipazione diffusa, un’occasione per il dialogo e la socializzazione tra cittadini di diversa età e provenienza.
Questa strategia di “rigenerazione urbana attraverso la cultura” mira a rafforzare il tessuto sociale e a promuovere un senso di comunità più ampio e inclusivo.
Il testimone è ora passato alla seconda edizione de “La Perdonanza in Periferia”, un’iniziativa nata con la precisa volontà di estendere l’eco della celebrazione celestiniana anche nelle aree del mercato di Piazza d’Armi, nella zona ovest dell’Aquila.
Questa dislocazione geografica non è casuale: rappresenta un impegno concreto a coinvolgere tutte le comunità aquilane, abbattendo le barriere fisiche e culturali che spesso separano il centro storico dalle periferie.
L’obiettivo è portare l’essenza e i valori della Perdonanza, quali perdono, riconciliazione e speranza, a tutti i quartieri, contribuendo a ricostruire un senso di identità collettiva condivisa.
“La Perdonanza in Periferia” si configura come una risposta concreta alla necessità di una partecipazione più ampia e distribuita, un segno tangibile dell’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere i giovani e a riconoscere il loro ruolo centrale nel futuro della città.
Come sottolinea il consigliere comunale Alessandro Maccarone, investire nella cultura e nella partecipazione giovanile significa investire nel futuro dell’intera comunità, creando opportunità di crescita, di dialogo e di condivisione che possano contribuire a rafforzare il legame tra i cittadini e il territorio.
La Perdonanza, così, si rivela non solo un evento storico, ma un motore di sviluppo sociale e culturale per l’intera Aquila.