20 maggio 2024 – 11:30
La vettura istituzionale destinata all’Assemblea regionale, solitamente utilizzata per scopi ufficiali, si era trasformata in un mezzo di trasporto personale per Gianfranco Miccich, parlamentare e ex presidente dell’Ars. In particolare, lungo il tragitto tra Palermo e Cefalù, dove il politico possiede una residenza. A bordo della vettura viaggiavano amici, parenti e soprattutto Vito Scardina, l’uomo di fiducia assunto come collaboratore politico dall’onorevole Miccich. La situazione ha destato polemiche e sollevato interrogativi sull’etica e la correttezza nell’utilizzo dei mezzi pubblici da parte delle istituzioni. La vicenda ha portato alla luce dibattiti sulla trasparenza delle spese pubbliche e sull’opportunità che i rappresentanti politici rispettino rigorosamente le regole che regolano l’utilizzo dei mezzi a disposizione dell’ente. Questo episodio ha messo in discussione la gestione dei beni pubblici e ha evidenziato la necessità di maggiore controllo e responsabilità da parte degli esponenti politici nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla collettività.