(Adnkronos) – Emis Killa e Fedez sono intervenuti con un commento sui social contro lo sgombero del Leoncavallo. Il rapper di Vimercate, sulle storie di Instagram, ha scritto: "Un pezzo della mia storia oggi muore con lo sgombero del Leoncavallo. Non ne ho mai fatto (e mai ne farò) un discorso politico, quanto più una questione morale e d'animo. Tantissimi ragazzi come me hanno forgiato la loro personalità artistica nei centri sociali, il Leo su tutti. Per noi ha significato aggregazione, arte, rispetto per il prossimo. Se ti occupano casa non puoi farci un cazzo ma lo Stato può fare questo con un luogo icona per Milano da oltre trent'anni. Non capirò mai la giustizia italiana". "E comunque, sicuramente in molti non condivideranno il mio pensiero e lo posso comprendere. D'altronde non si può mica essere sempre d'accordo su tutto. Innegabilmente io sono di parte per via di ciò che ha significato quel luogo per me e per il mio percorso", ha aggiunto Emis Killa che in passato si era esibito nel centro sociale, così come il rapper di Rozzano. Fedez, invece, ha condiviso uno scatto del centro sociale e ha scritto: “L'involucro splendente di una città che è stata svuotata di tutto. Anche della sua stessa identità”.
È stato sgomberato ieri, giovedì 21 agosto, a Milano il centro sociale Leoncavallo occupato da 31 anni. Lo sfratto dell'immobile al 7 di via Watteau era stato inizialmente notificato per il 9 settembre prossimo, tuttavia si è deciso di anticipare i tempi e l'intervento è scattato dalle 9 di questa mattina. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia di Milano, a supporto dell'ufficiale giudiziario per lo svolgimento delle operazioni di sgombero. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sgombero Leoncavallo, la protesta social di Emis Killa e Fedez
