sabato 13 Settembre 2025
25.3 C
Napoli

Stadio Maradona: Simeone promette più accessibilità per disabili

In risposta alle recenti segnalazioni mediatiche che denunciano ostacoli nell’accesso allo Stadio Diego Armando Maradona per persone con disabilità, esprimo profonda sensibilità e piena adesione alle istanze sollevate.

L’inclusione e l’abbattimento delle barriere architettoniche rappresentano imperativi etici e responsabilità civili che orientano l’azione amministrativa e che richiedono un impegno costante e trasparente.
Lo afferma Nino Simeone, Presidente della Commissione Infrastrutture e Lavori Pubblici del Consiglio Comunale di Napoli, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo e di un monitoraggio rigoroso.
La questione non è meramente quantitativa, ma riguarda la qualità dell’esperienza sportiva per tutti i cittadini.

Sebbene il D.

M.

236/1989 stabilisca un numero minimo di posti riservati (circa 270 con accompagnatori in relazione alla capienza), è fondamentale superare tale standard e perseguire un modello di accessibilità che anticipi le esigenze e promuova una piena partecipazione alla vita sportiva.
È innegabile che in passato, con una disponibilità di soli 60 posti, la situazione fosse insoddisfacente, ma i progressi compiuti non devono generare compiacimento, bensì stimolare un’ulteriore riflessione.
L’amministrazione comunale ha intrapreso un percorso di miglioramento che ha visto l’impegno di diverse figure istituzionali e l’allocazione di risorse significative.
Innanzitutto, un finanziamento di 2 milioni di euro dalla Città Metropolitana di Napoli, guidata dal Sindaco Manfredi, ha permesso di avviare interventi cruciali.

Successivamente, la Deliberazione della Giunta Comunale n.

356 del 23/07/2025, sempre grazie al supporto della Città Metropolitana e del Sindaco Manfredi, ha approvato un progetto di fattibilità tecnico-economica da 1 milione di euro finalizzato all’adeguamento impiantistico, al miglioramento dell’accessibilità e all’efficientamento energetico dello stadio.
Questi interventi si tradurranno in un aumento dei posti dedicati alle persone con disabilità, motorie e non, portandoli a 278, un numero che supera i requisiti minimi previsti dalla normativa vigente.

La nuova disposizione prevede una distribuzione mirata: aree dedicate esclusivamente a persone con disabilità motorie nella Curva A e B Inferiori, posti riservati a persone con disabilità non motorie nei Distinti Superiori, e aree specifiche nella Tribuna Family e Tribuna Ospiti Inferiori, con una particolare attenzione alla differenziazione tra esigenze motorie e non.

L’apertura del terzo anello, con conseguente aumento della capienza dello stadio, comporterà un’ulteriore espansione dei posti riservati, consolidando l’impegno del Comune verso un modello inclusivo.

Tuttavia, è cruciale non limitarsi all’adeguamento normativo, ma promuovere una cultura dello sport che abbracci la diversità e garantisca un’esperienza gratificante per ogni spettatore.

Questo implica non solo la rimozione delle barriere fisiche, ma anche la formazione del personale, la sensibilizzazione del pubblico e l’implementazione di tecnologie assistive.
Il percorso verso la piena accessibilità è un processo continuo che richiede un impegno costante da parte di tutte le parti interessate.

La Commissione Infrastrutture e Lavori Pubblici continuerà a vigilare sull’attuazione degli interventi, promuovendo il dialogo con le associazioni di persone con disabilità e garantendo la massima trasparenza nell’utilizzo delle risorse.
La visione che guida questa amministrazione è quella di uno stadio Maradona che sia un simbolo di accoglienza, inclusione e partecipazione per tutti i cittadini.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -