06 marzo 2024 – 10:16
Dopo un lungo e intricato percorso investigativo durato ben 25 anni, finalmente è stato possibile identificare i mandanti dell’omicidio del noto sindacalista siciliano della Uil, Mico Geraci. Il tragico evento avvenne l’8 ottobre del lontano 1998 a Caccamo (Pa), quando Geraci fu brutalmente ucciso di fronte al figlio e alla moglie da una raffica di colpi sparati da un fucile a pompa. Questa terribile vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e ha lasciato un segno indelebile nella storia della lotta sindacale in Sicilia.Le autorità competenti, agendo su delega della Dda di Palermo guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei boss mafiosi di Trabia, Pietro e Salvatore Rinella. Questo importante passo nella giustizia dimostra che non esiste scampo per coloro che commettono atti così vili e crudeli. La perseveranza degli inquirenti e la determinazione nel portare avanti le indagini hanno finalmente portato alla luce la verità nascosta dietro questo omicidio e hanno restituito un po’ di pace alla famiglia Geraci.L’inchiesta su questo delitto ha attraversato varie fasi nel corso degli anni, con archiviazioni e riaperture che hanno reso ancora più complessa la ricerca della verità. Tuttavia, grazie alla tenacia delle forze dell’ordine e all’impegno incessante dei magistrati coinvolti, oggi possiamo dire che giustizia è stata fatta. È fondamentale che episodi come quello che ha colpito Mico Geraci non restino impuniti, ma vengano portati alla luce per garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.
