Un dici-treenne di nazionalità svizzera, domiciliato a Zurigo, ha necessitato di un intervento di soccorso medico d’urgenza, culminato nel trasferimento in elicottero presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a seguito di un incidente in mountain bike verificatosi in alta Valtellina.
L’evento, accaduto in una zona impervia nei pressi di Blesacce, all’interno del comprensorio sciistico Carosello 3000 di Livigno (Sondrio), ha coinvolto il giovane ciclista che, a seguito di una caduta, ha subito traumi e lesioni di varia natura.
La difficoltà del terreno e l’altura in cui si è verificata la dinamica hanno reso immediatamente evidente la necessità di un intervento specializzato.
La risposta è stata rapida e coordinata.
Un elicottero del 118 di Bergamo, insieme alle squadre di soccorso del Carosello 3000, un’ambulanza convenzionata e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico (SASE) della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, sono stati mobilitati per raggiungere il luogo dell’incidente.
La presenza del SASE è cruciale in contesti montani, data la loro competenza nella gestione di situazioni di emergenza in ambiente alpino, inclusa la stabilizzazione del paziente e la preparazione al trasporto.
Le operazioni di soccorso si sono concentrate sulla stabilizzazione del minore, volta a prevenire ulteriori complicazioni derivanti dalla posizione in cui si trovava e dalla potenziale presenza di lesioni interne.
Una volta garantita la sua sicurezza e stata eseguita una valutazione preliminare, è stata disposta l’elitrasporto verso l’Ospedale di Bergamo, un centro di riferimento dotato di strutture e personale specializzato nella gestione di traumi complessi.
Nonostante le iniziali preoccupazioni suggerite dal codice giallo assegnato al soccorso, le successive valutazioni mediche hanno rivelato condizioni meno gravi del previsto, seppur richiedenti comunque un monitoraggio attento e trattamenti specifici.
Parallelamente alle operazioni di soccorso, i Carabinieri della Compagnia di Tirano hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, al fine di determinarne le cause e accertare eventuali responsabilità, tenendo conto di fattori ambientali, condizioni del sentiero, stato di sicurezza dell’attrezzatura e comportamento del ciclista.
L’analisi di questi elementi è fondamentale non solo per l’aspetto legale ma anche per contribuire a migliorare la sicurezza delle attività outdoor in montagna.