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Fuga di gas refrigerante all’ospedale di Merano: allarme e intervento dei vigili del fuoco

Giovedì sera, l’ospedale di Merano è stato teatro di un inatteso e complesso intervento dei vigili del fuoco, innescato da una fuga di gas refrigerante proveniente dall’impianto di climatizzazione della cucina.
L’evento, inizialmente percepito come un potenziale incendio, ha mobilitato un numero considerevole di risorse, testimoniando la prudenza e l’efficienza dei protocolli di sicurezza dell’istituzione sanitaria.
Il tempestivo intervento di un addetto alla sicurezza, durante la routine di sorveglianza, si è rivelato cruciale.

L’individuazione precoce dell’anomalia ha permesso l’immediata attivazione dell’allarme, generando una risposta rapida e coordinata.

La natura stessa dell’incidente, inizialmente avvolta nel sospetto di un rogo, ha portato all’innalzamento del livello di allerta, comportando l’invio sul posto di tutte le squadre di vigili del fuoco di Merano e Lagundo.

La presenza sul campo di circa 150 operatori, tra cui un’unità specializzata di trenta vigili del fuoco equipaggiati con autorespiratori, sottolinea la gravità percepita della situazione e la priorità assoluta attribuita alla tutela della sicurezza.
I primi accertamenti hanno rapidamente dissipato il timore di un incendio, rivelando la reale causa: una perdita di gas refrigerante dovuta alla rottura di un tubo dell’impianto.
Questa diagnosi ha immediatamente ridimensionato la percezione del rischio, escludendo la necessità di un’evacuazione dell’ospedale e garantendo la continuità delle cure per i pazienti ricoverati.
La rimozione del gas refrigerante, un processo delicato che richiedeva un’aerazione massiccia del seminterrato, si è rivelata la sfida più complessa.
L’intervento dei vigili del fuoco, in stretta collaborazione con il reparto tecnico dell’ospedale e l’unità di emergenza, ha permesso di risolvere efficacemente anche questa criticità.

La sinergia tra le diverse componenti operative, la competenza e la professionalità del personale coinvolto hanno garantito un rapido ritorno alla normalità, minimizzando l’impatto sull’attività ospedaliera e contribuendo a preservare l’ambiente di cura e sicurezza per pazienti, personale e visitatori.

L’episodio ha evidenziato l’importanza di una manutenzione preventiva accurata degli impianti critici e l’efficacia di un sistema di allerta precoce e di una risposta coordinata in situazioni di emergenza.

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