sabato 23 Agosto 2025
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Impressionismo e AI: un dialogo pugliese tra Monet e Boldini

La mostra “Negli anni dell’Impressionismo: Da Monet a Boldini – Artisti in cerca di Libertà”, ospitata nel castello normanno svevo di Mesagne, in provincia di Brindisi, rappresenta un’audace convergenza tra la storia dell’arte e le frontiere dell’intelligenza artificiale.
A cura di Isabella Valente, docente all’Università di Napoli Federico II, l’evento non si limita a celebrare il movimento impressionista, ma lo interpreta attraverso un approccio innovativo e partecipativo.
L’esposizione, incentrata su un corpus di 153 opere originali che spaziano tra i maestri impressionisti e gli artisti italiani e stranieri che hanno contribuito a rivoluzionare il linguaggio artistico, si arricchisce di un elemento inedito: undici video generati dall’intelligenza artificiale.

Queste opere digitali, frutto del protocollo “Puglia Walking Art” ideato da Pierangelo Argentieri, reinterpretano undici città pugliesi attraverso la lente stilistica di figure chiave come De Nittis, Boldini, e, naturalmente, Monet.
L’idea non è quella di sostituire il valore intrinseco delle opere originali, considerate il fulcro imprescindibile dell’evento, ma di offrire un ponte concettuale verso le nuove generazioni.

L’intelligenza artificiale, infatti, non è vista come una competizione per l’arte tradizionale, bensì come uno strumento per stimolare la riflessione e l’apprendimento.
Gli spettatori, in particolare gli studenti che si prevede numerosi, sono invitati a confrontare l’interpretazione algoritmica con le creazioni dei grandi maestri, interrogandosi sul ruolo della tecnologia nell’arte contemporanea e sul modo in cui l’estetica può essere decostruita e ricostruita.

I luoghi immortalati dall’AI generativa sono emblematici della ricchezza paesaggistica e culturale pugliese: Taranto, con la sua storia industriale e il suo fascino decadente; Lecce, la “Firenze del Sud”, con la sua architettura barocca; Vieste e il suggestivo Pizzomunno; Otranto, scrigno di influenze orientali; Barletta, teatro di un celebre episodio storico; Alberobello, con i suoi iconici trulli; Bari, cuore pulsante della regione; Trani, con la sua cattedrale affacciata sul mare; Ostuni, la “città bianca”; Brindisi, porta d’accesso al Mediterraneo; e Polignano a Mare, incastonata tra rocce a picco.

L’iniziativa è promossa da Micexperience Rete di Imprese, con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Mesagne, e si inserisce nel contesto più ampio del protocollo “Puglia Walking Art”, prodotto da Reinassance srl.
La mostra ambisce a diventare un laboratorio di idee, un luogo di incontro tra arte, tecnologia e comunità, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale pugliese in chiave contemporanea e a promuovere un dialogo interdisciplinare tra diverse generazioni di artisti e spettatori.

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