venerdì 12 Settembre 2025
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Capo Gallo: Battaglia per l’accesso alla costa palermitana

L’accesso a una delle coste più affascinanti del palermitano, la riserva naturale di Capo Gallo, è da tempo oggetto di una disputa che coinvolge diritti di proprietà privata e diritto alla fruizione pubblica del bene comune.

Il deputato regionale Ismaele La Vardera, leader di Controcorrente, ha espresso con fermezza la volontà di intervenire, sollecitando un’azione espropriativa da parte della Regione e dell’assessore Savarino per rimuovere l’ostacolo costituito da una porzione di terreno privato che impone un pedaggio per l’accesso via terra.
Un’iniziativa che si inserisce in un percorso avviato precedentemente dal collega dei Cinque Stelle, Adriano Varrica, e che La Vardera intende portare avanti in collaborazione.

La questione non è isolata, ma si inserisce in un quadro più ampio di rivendicazione del diritto alla libertà di accesso alle coste siciliane.

Il deputato fa riferimento alla recente apertura di Mondello, frutto di una battaglia protrattasi nel tempo e culminata con l’abolizione dei tornelli a livello isolano.

Ora, l’attenzione si rivolge alle staccionate che ancora separano i lidi dalla battigia, barriere fisiche che negano la piena accessibilità.
La Vardera critica l’inerzia dimostrata dagli altri rappresentanti politici nel corso di oltre un secolo di concessioni, evidenziando una mancanza di sensibilità verso il diritto dei cittadini a godere del patrimonio naturale.

Le preoccupazioni sollevate riguardo a un potenziale aumento di degrado e inciviltà a seguito dell’apertura di Mondello sono state affrontate con una risposta pragmatica: la proposta di un “Daspo Balneare”, un provvedimento volto a dissuadere comportamenti scorretti e a garantire il rispetto delle norme all’interno delle spiagge.

L’azione promossa dal deputato non si limita alla mera rimozione di barriere fisiche o all’applicazione di sanzioni, ma mira a instaurare un nuovo paradigma nella gestione del territorio costiero, in cui il diritto alla fruizione pubblica prevalga sui privilegi di pochi.

La rivendicazione di Capo Gallo rappresenta un tassello fondamentale in questa visione, un simbolo della volontà di restituire ai cittadini un patrimonio naturale a lungo negato, promuovendo al contempo una cultura del rispetto e della responsabilità condivisa verso l’ambiente.

Si tratta di un intervento che guarda al futuro, auspicando una gestione sostenibile e inclusiva delle coste siciliane, in grado di conciliare la tutela dell’ambiente con il diritto di tutti i cittadini a godere delle loro bellezze.

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