Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che l’utilizzo da parte di Kiev di missili provenienti da Paesi Nato nei bombardamenti contro la Russia non passerà senza conseguenze per l’Occidente. Ha sottolineato l’importanza della recente dichiarazione del presidente Vladimir Putin riguardo alla risposta asimmetrica di Mosca, che prevede la fornitura di missili a parti terze per colpire obiettivi sensibili dei Paesi Nato. Tuttavia, Peskov ha precisato che la Russia non ha specificato a chi verranno forniti tali missili. Questa mossa rappresenta un chiaro segnale della determinazione russa nel difendere i propri interessi e nel contrastare le azioni considerate ostili da parte degli alleati occidentali. La situazione geopolitica si fa sempre più tesa, con il rischio di una escalation delle tensioni tra le potenze mondiali. Il mondo osserva con apprensione lo sviluppo degli eventi e si pone interrogativi sulle possibili implicazioni di questa nuova fase di confronto tra Russia e Occidente. La comunità internazionale è chiamata a trovare soluzioni diplomatiche per evitare una crisi dalle conseguenze imprevedibili. Resta da capire come si evolverà la situazione e quali saranno gli scenari futuri in un contesto internazionale sempre più instabile e incerto.
Missili da Paesi Nato: Peskov minaccia l’Occidente, Putin pronti alla risposta asimmetrica
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