Angela Querzè, la madre di Sofia Stefani, la vigilessa 33enne tragicamente uccisa il 16 maggio ad Anzola dell’Emilia, ha descritto sua figlia come una ragazza dolce e altruista che aveva scelto la professione con l’etica di prendersi cura degli altri. Sofia aveva indossato la divisa con grande entusiasmo, incarnando appieno i valori di dedizione e servizio alla comunità. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato e rimarrà impresso nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla.La richiesta di giustizia per Sofia risuona con forza nelle parole commosse di Angela Querzè, che chiede solo ciò che è dovuto a sua figlia: che venga fatta luce sull’accaduto e che i responsabili vengano chiamati a rispondere per il vile gesto compiuto. La perdita di una giovane donna così piena di vita e generosità ha scosso profondamente la comunità e ha evidenziato l’importanza di proteggere coloro che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità per garantire la sicurezza di tutti.Sofia Stefani resterà un simbolo di coraggio e dedizione, un esempio luminoso da seguire per tutti coloro che si impegnano nel servizio pubblico. Che la sua memoria sia onorata attraverso un impegno costante nella difesa dei valori fondamentali della società e nella lotta contro ogni forma di violenza e ingiustizia. Che la giustizia sia fatta per Sofia e che il suo sacrificio non sia stato vano, ma possa portare a un futuro migliore in cui ognuno possa sentirsi al sicuro nell’esercizio del proprio dovere.
“Angela Querzè: la madre di Sofia Stefani chiede giustizia e onora il coraggio della vigilessa uccisa ad Anzola dell’Emilia”
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