Un episodio di grave intolleranza ha colpito la sede locale di Forza Italia nel Municipio III, in via Adamello, a Montesacro, segnando un’ulteriore escalation di tensioni nel panorama politico romano.
La segretaria di Forza Italia Roma, Luisa Regimenti, ha denunciato l’atto vandalico, comunicando la natura degli insulti grafificati sulle pareti del locale: messaggi che invocano l’allontanamento del partito dal territorio.
La reazione di Regimenti è stata immediata e ferma.
Oltre a esprimere piena solidarietà al segretario municipale, Giuseppe Pio Torcicollo, e a tutti gli iscritti, ha sottolineato come tali gesti, pur deplorevoli, non possano in alcun modo scoraggiare l’azione politica del partito.
Al contrario, l’episodio rafforza la convinzione di essere sulla strada giusta, impegnati a perseguire i propri ideali e a rappresentare le istanze dei cittadini.
L’evento, lungi dall’essere un fatto isolato, rivela una più ampia problematica: l’esistenza di aree urbane dove il confronto democratico viene soffocato dalla violenza e dall’intimidazione.
Questa situazione, inaccettabile per una città che si rispetta, mina le fondamenta della convivenza civile e ostacola il corretto esercizio della libertà di espressione.
Forza Italia ribadisce il proprio impegno a contrastare ogni forma di violenza politica e a difendere il diritto dei propri elettori a manifestare le proprie opinioni senza timori.
L’apertura di nuove sedi in tutti i Municipi della città testimonia la volontà di consolidare la presenza territoriale e di rafforzare il dialogo con la comunità locale.
La segretaria Regimenti conclude con un monito severo: Roma non può tollerare la proliferazione di zone franche dove l’intimidazione e la coercizione negano il diritto al dibattito pubblico.
Il partito, forte dei propri valori e della propria identità, si appresta a proseguire il percorso politico, determinato a promuovere un futuro di crescita, prosperità e coesione sociale per la Capitale, sempre nel rispetto delle regole democratiche e del confronto civile.
L’auspicio è che le autorità competenti riescano ad identificare e perseguire i responsabili di questo atto di intolleranza, affinché possa essere un deterrente per chiunque intenda mettere a repentaglio la pacifica convivenza democratica.