lunedì 25 Agosto 2025
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Trento

Tragedia in Trentino: escursionista muore cadendo dal Monte Vioz

Il dramma si è consumato sulle impervie pendici del Monte Vioz, nel cuore del gruppo Ortles-Cevedale, in Trentino.
Un uomo di 74 anni, originario dell’Emilia Romagna e impegnato in un’escursione di altura, ha perso tragicamente la vita a seguito di una caduta rovinosa lungo un sentiero che conduce alla vetta.
La località, particolarmente esposta e caratterizzata da un terreno impervio, si erge a 2900 metri di quota, tra il Dente del Vioz e il cielo alpino.

La dinamica, ricostruita dalle prime informazioni, vede il gruppo di escursionisti impegnato nella discesa quando, improvvisamente, l’uomo è sbandato, precipitando per un tratto di circa cento metri.
La chiamata disperata al 112, il Numero Unico per le Emergenze, è giunta poco dopo le ore 15, portando con sé il peso di un evento inatteso e profondamente doloroso.
La Centrale Unica di Emergenza, attivata immediatamente, ha coordinato un complesso intervento di soccorso.

La priorità era l’immediato raggiungimento dell’escursionista, ma le condizioni meteorologiche, segnate da una visibilità compromessa e dalla presenza di nebbia, hanno rappresentato una sfida significativa.

L’elicottero, cruciale per un intervento rapido in un contesto alpino così impervio, ha dovuto rinunciare all’avvicinamento diretto al punto della caduta, atterrando a valle e costringendo l’équipe medica a procedere a piedi.

Parallelamente, sono state mobilitate le stazioni di Pejo e Valle di Sole del Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino, con il supporto di soccorritori già presenti in zona per precedenti operazioni.
L’intervento, pur nell’urgenza, ha richiesto un’attenta valutazione del rischio e una precisa organizzazione delle risorse.
Il team di soccorso, superando ostacoli e impervi tratti di sentiero, ha raggiunto l’escursionista, trovandolo purtroppo deceduto.

Dopo le formalità del caso, è stato disposto il nulla osta per la rimozione della salma, con la constatazione amara che la bellezza selvaggia delle montagne trentine ha fatto da cornice a una tragedia evitabile.

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza in montagna, sull’importanza di una preparazione adeguata, sulla consapevolezza dei propri limiti e sulla necessità di valutare attentamente le condizioni meteorologiche prima di affrontare escursioni in alta quota.
L’evento rappresenta un monito per tutti gli amanti della montagna, un invito a rispettare la natura selvaggia e a non sottovalutare i rischi che l’ambiente alpino comporta.

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