lunedì 25 Agosto 2025
20.7 C
Trieste

Friuli Venezia Giulia: ponte tra Adriatico ed Europa in un mondo che cambia.

Il Friuli Venezia Giulia, regione storica di convergenza e scambio, si proietta oggi come punto nevralgico in un panorama globale segnato da una rinnovata complessità geopolitica ed economica.

Lungi dalle frontiere fisiche del passato, il confine si ridefinisce attraverso flussi migratori epocali, conflitti armati che minacciano la stabilità europea, e un’accelerazione tecnologica che trasforma radicalmente i modelli economici e sociali.
La sua posizione geografica, crocevia naturale tra l’Adriatico e l’Europa centrale, la rende un osservatorio privilegiato e un attore cruciale in questa nuova era.
Il Mare Adriatico, da secoli arteria commerciale e culturale, si conferma elemento strategico, testimoniando l’intreccio di popoli e economie che ne hanno plasmato la storia.
Dalle Repubbliche Marinare alla Guerra Fredda, fino al ruolo chiave che i suoi porti assumono nell’economia globale contemporanea, l’Adriatico incarna una vocazione all’incontro e alla collaborazione.
Le sfide attuali, tuttavia, impongono un ripensamento profondo delle priorità.
Il conflitto in Ucraina, l’instabilità mediorientale e le crescenti tensioni commerciali tra le grandi potenze, rischiano di frammentare l’ordine economico internazionale, generando nuove incertezze e disuguaglianze.

La transizione energetica e digitale, pur necessarie per un futuro sostenibile, devono essere gestite con attenzione per evitare di acuire le disparità sociali e territoriali.

In questo contesto, il Friuli Venezia Giulia si candida a svolgere un ruolo da ponte, non da barriera.

Il Porto di Trieste, fulcro logistico ed energetico di primaria importanza per l’Italia, rappresenta un nodo cruciale per la connessione tra il Mediterraneo e l’Europa centrale, grazie a un sistema intermodale efficiente che integra trasporto marittimo, ferroviario e su strada.
L’iniziativa Hydrogen Valley Fvg, insieme a centri di ricerca all’avanguardia, università e progetti innovativi nell’intelligenza artificiale e nella digitalizzazione, mira a rafforzare la competitività delle imprese regionali e a formare le competenze del futuro.
È imperativo evitare che la dipendenza tecnologica da altre aree del mondo possa compromettere l’autonomia strategica dell’Europa e dell’Italia.
La resilienza e la capacità di innovazione dovranno essere potenziate, basandosi sulla ricchezza del patrimonio culturale e sulla capacità di dialogo interetnico che caratterizza il Fvg.

La convivenza pacifica e costruttiva tra comunità diverse – italiane, slovene, friulane, tedesche – rappresenta un modello prezioso di integrazione e di cooperazione che può essere esportato a livello europeo.
Il Friuli Venezia Giulia aspira a essere una forza propulsiva per lo sviluppo sostenibile dell’area adriatica, promuovendo un modello di crescita che coniughi innovazione tecnologica, tutela ambientale e coesione sociale.
L’Adriatico non deve essere visto come un elemento di divisione, ma come un ponte naturale che unisce culture e opportunità, un mare di connessioni e di speranze per il futuro dell’Europa.

La sfida è quella di trasformare questa visione in realtà, condividendola con tutte le regioni dell’area adriatica, per costruire insieme un futuro più prospero e pacifico.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -