Nel cuore del quartiere San Jacopino, l’immagine del volto radioso di Kataleya Chicllo Alvarez continua a resistere al passare del tempo nonostante sia sbiadita. La sua scomparsa improvvisa, avvenuta un anno fa il 10 giugno, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità. La bambina peruviana di soli 5 anni è misteriosamente sparita dall’ex hotel Astor, dove abitava insieme alla madre, al fratellino e ad altre famiglie di immigrati in condizioni di estrema povertà e disagio.La vicenda di Kataleya ha scosso le coscienze di tutti coloro che hanno appreso della sua scomparsa, suscitando una profonda ondata di solidarietà e compassione. Il quartiere San Jacopino si è mobilitato senza esitazioni per cercare la piccola, organizzando ricerche porta a porta e appelli pubblici affincheeacute; nessuna pista possa essere trascurata.Le autorità competenti sono state sollecitate più volte a intensificare gli sforzi per ritrovare Kataleya e fare luce su quanto accaduto quella fatidica giornata. Le ipotesi sulle circostanze della sua scomparsa sono molteplici e spesso angoscianti, alimentando il timore che la verità possa non emergere mai completamente.Nonostante il trascorrere del tempo, la speranza di riabbracciare Kataleya rimane viva nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata. Il suo sorriso innocente continua a illuminare i pensieri di chiunque abbia incrociato il suo cammino, lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva del quartiere San Jacopino. Che giustizia possa essere fatta e che la verità venga finalmente alla luce sono preghiere silenziose ma fervide che accompagnano ogni giorno la comunità nel ricordo di Kataleya Chicllo Alvarez.
“La speranza di ritrovare Kataleya: il cuore di San Jacopino non dimentica”
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