martedì 26 Agosto 2025
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Scout in difficoltà: salvati in Val Cosa con l’elisoccorso

Nel cuore della Val Cosa, un territorio montano di rara bellezza e intrinseca complessità, si è verificato un episodio che ha richiesto l’intervento coordinato del Soccorso Alpino e dell’elisoccorso regionale.
Quattro giovani scout, provenienti dal Lazio e impegnati in un’esplorazione naturalistica, si sono trovati in una situazione di difficoltà, mettendo a dura prova la loro preparazione e la capacità di risposta delle squadre di soccorso.
La dinamica dell’evento si è sviluppata nel tardo pomeriggio, quando il capo scout, dopo aver valutato l’evolversi della situazione, ha attivato il Nue112, segnalando la necessità di assistenza.

La Val Cosa, con la sua orografia ripida e i suoi sentieri a tratti impervi, nasconde insidie che possono cogliere impreparati anche i più esperti.

In questo caso, il gruppo, percorrendo un tracciato ritenuto percorribile, si è imbattuto in un’inattesa interruzione, un punto in cui il sentiero scompareva, costringendo i giovani a tentare un’incursione in un terreno più accidentato.
Il tentativo di proseguire, al di là del percorso tracciato, ha avuto conseguenze immediate: una caduta che ha provocato lievi abrasioni e, soprattutto, ha trascinato i quattro ragazzi in una sezione particolarmente selvaggia del Torrente Cosa, un luogo dove il corso d’acqua si incanala in un profondo solco roccioso, quasi una forra naturale.

La difficoltà di rientro, unita alla progressiva oscurità, ha reso urgente l’intervento di soccorso.
La risposta è stata rapida e professionale.

Un elicottero dell’elisoccorso regionale, decollato dalla base di Maniago, ha trasportato a Paludea un team specializzato, composto da un tecnico di elisoccorso e due soccorritori di stazione.

Da lì, un secondo volo è stato impiegato per calare con il verricello un tecnico alpino e un altro soccorritore direttamente nel punto in cui i giovani scout erano rimasti intrappolati.

L’operazione di recupero, condotta in condizioni di luce e terreno sfavorevoli, ha previsto la verricellata dei quattro ragazzi, uno alla volta, a bordo dell’elicottero, per poi essere trasferiti in un luogo sicuro.
La complessa manovra si è conclusa intorno alle ore 20:15, siglando un successo per le squadre di soccorso, che hanno dimostrato competenza e tempestività.

L’episodio sottolinea l’importanza di una preparazione accurata e di una profonda conoscenza del territorio da parte di chi intraprende escursioni in montagna, ricordando che anche i luoghi più affascinanti possono riservare insidie inaspettate.
È altresì fondamentale la capacità di valutare i propri limiti e di chiedere aiuto quando la situazione lo richiede, come hanno fatto i giovani scout, evitando che una semplice escursione si trasformasse in un evento più grave.

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