martedì 26 Agosto 2025
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Perugia

Terni, Andrea Fiorelli: l’autopsia chiave per fare luce sulla morte

L’indagine sulla tragica scoperta del corpo di Andrea Fiorelli, deceduto nella sua abitazione ternana, si concentra ora sull’autopsia, cruciale per dirimere una questione fondamentale: si è trattato di un omicidio brutale o di un gesto autoinflitto? La Procura della Repubblica di Terni ha incaricato l’istituto di medicina legale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia per effettuare l’esame autoptico, atto a fornire risposte precise sulla causa e modalità del decesso.

Il trasferimento della salma è avvenuto per garantire la massima competenza e attrezzatura disponibili.
L’esecuzione dell’autopsia, prevista per il corso della settimana, rappresenta un passaggio inevitabile per ricostruire la dinamica degli eventi e determinare se la ferita profondissima al collo, compatibile con l’utilizzo di una motosega rinvenuta nei pressi del corpo, sia frutto di un’azione esterna o di un atto volontario.

L’analisi forense dovrà, inoltre, valutare la presenza di tracce biologiche, lesioni difensive e altri elementi che possano svelare la verità.
Andrea Fiorelli, un ex finanziere di 59 anni, è stato rinvenuto all’interno del garage, situato al piano seminterrato della sua abitazione in strada di Prisciano.
Il corpo era a bordo della sua automobile, nella posizione del conducente.
L’orario presunto del decesso, stimato in alcune ore precedenti la scoperta, coincide con l’ora di cena di venerdì, quando il padre dell’uomo, preoccupato per la sua assenza, si è recato a casa per cercarlo.

Le prime indagini, condotte dalla Compagnia dei Carabinieri di Terni, supportate dal Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) e dal Nucleo Investigativo, hanno coinvolto un’accurata perlustrazione del veicolo e del garage.

Gli specialisti del Ris, con le loro avanzate tecnologie, hanno eseguito rilievi complessi alla ricerca di indizi utili, inclusi tracce di DNA, impronte e altre evidenze che possano collegare l’evento a terzi o escluderlo.
Ulteriori accertamenti tecnici, di natura balistica e chimica, non sono da escludere, in quanto potrebbero fornire elementi cruciali per l’identificazione dell’arma utilizzata e l’analisi di eventuali sostanze presenti nel corpo della vittima.

La ricostruzione minuziosa della scena del crimine e l’analisi di ogni singolo dettaglio rappresentano il fulcro dell’indagine, tesa a fare luce su una vicenda che ha sconvolto la comunità ternana e a stabilire con certezza le responsabilità di quanto accaduto.

L’attenzione si concentra ora sull’interpretazione dei risultati dell’autopsia, che forniranno una base scientifica imprescindibile per orientare le successive fasi dell’inchiesta.

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