mercoledì 27 Agosto 2025
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Torino

Torino piange Monsignor Nosiglia: un decennio di pastorale e impegno.

La città di Torino e la Chiesa diocesana piangono la perdita di Monsignor Cesare Nosiglia, figura cardine per la comunità ecclesiale torinese per oltre un decennio.
L’arcivescovo emerito, spentosi all’Hospice Cottolengo di Chieri all’età di ottant’anni, ha lasciato un’eredità pastorale e amministrativa significativa, segnando profondamente il tessuto religioso e sociale della città e della sua arcidiocesi.

La sua permanenza al timone dell’arcidiocesi di Torino, dal 10 gennaio 2010 fino al 23 giugno 2022, è stata caratterizzata da una profonda dedizione al rinnovamento spirituale e alla cura delle periferie, sia quelle urbane che quelle esistenziali.

Monsignor Nosiglia ha incarnato una pastorale attenta ai bisogni concreti dei fedeli, promuovendo iniziative a favore dei giovani, delle famiglie in difficoltà e dei migranti, rispondendo alle sfide poste dalla globalizzazione e dalle trasformazioni sociali del nostro tempo.

La sua visione, proiettata verso il futuro, ha saputo coniugare la conservazione della tradizione con l’apertura al dialogo e alla riflessione critica.
Parallelamente al ruolo di arcivescovo, Monsignor Nosiglia ha assunto anche la carica di amministratore apostolico della diocesi di Susa, dal 2019 al 2022, contribuendo a sostenerla in un periodo di transizione e a garantirne la continuità nella sua missione evangelizzatrice.

Questo doppio incarico testimonia la sua disponibilità e il suo senso di responsabilità verso la Chiesa in Piemonte.
Il suo impegno non si è limitato alla sfera religiosa.
Monsignor Nosiglia si è spesso espresso su temi di attualità, promuovendo valori di giustizia, solidarietà e rispetto per la dignità umana.
La sua voce autorevole e ponderata ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni cruciali per il bene comune, delineando una prospettiva etica e spirituale che ha stimolato il dibattito e la riflessione.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità torinese.

Il successore, Monsignor Roberto Repole, presiederà i funerali venerdì prossimo nel Duomo di Torino, offrendo un momento di preghiera e di commiato per onorare la memoria di un pastore dedito, un amministratore capace e un uomo di fede che ha saputo interpretare e servire il popolo di Dio con umiltà e coraggio.

La sua eredità spirituale continuerà a illuminare il cammino della Chiesa torinese, ispirando le nuove generazioni di fedeli a testimoniare la fede e ad adoperarsi per un mondo più giusto e fraterno.

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