Variazioni borse Asia e Pacifico: Tokyo in calo, Taiwan in rialzo. Future positivi per Europa e USA. Prezzi greggio e gas divergenti. Mercati valutari stabili. Settore automobilistico giapponese debole, semiconduttori in crescita.

Le principali borse dell’Asia e del Pacifico si sono mosse in modo disomogeneo nel giorno in cui gli Stati Uniti hanno annunciato l’inflazione e la Fed ha preso decisioni sui tassi, che comunque sono rimasti stabili. Tokyo ha registrato una perdita dello 0,66%, mentre Taiwan ha guadagnato l’1,18%, Seul lo 0,84% e Sidney ha perso lo 0,51%. Le borse di Hong Kong (-1,13%), Shanghai (+0,35%), Mumbai (+0,63%) e Singapore (+0,03%) sono ancora in attesa. I future sull’Europa e sulle borse statunitensi sono positivi dopo che il Regno Unito ha confermato un Pil invariato e l’inflazione è rimasta stabile in Germania. Il prezzo del greggio è in aumento (Wti +0,81% a 78,53 dollari al barile), mentre il gas è in calo (-1,2% a 33,88 euro al MWh), scendendo sotto la soglia dei 34 euro. L’oro si comporta bene (+0,4% a 2.317,11 dollari l’oncia), mentre il dollaro rimane stabile a 0,93 euro e 0,78 sterline.Il yen è in calo a 157,23 rispetto al dollaro statunitense. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è aumentato di 143 punti ma rimane al di sotto dei 149 della chiusura precedente; nel frattempo il rendimento annuo italiano è sceso di 3,6 punti all’4,03% e quello tedesco di 1,7 punti al 2,6%.A Tokyo il settore automobilistico è debole con Toyota (-1,38%) e Mazda (-1,42%) in difficoltà. Anche Sony (-1.76%), Nikon (-1.03%) e Panasonic (-0.83%) stanno attraversando un momento complicato; d’altra parte le aziende produttrici di semiconduttori come Disco Corporation (+2.62%), Sumco (+0.44%) e Advantest (+0.31%) hanno mantenuto una performance positiva.