Riflettere sull’esperienza campana degli ultimi dieci anni, sotto la guida di Vincenzo De Luca, significa riaprire un dibattito complesso e articolato, un crocevia politico che ha messo in discussione l’evoluzione del Partito Socialista Italiano e il suo ruolo nel panorama regionale.
La strategia delineata da Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, evidenzia un approccio pragmatico, volto a recuperare terreno perduto attraverso una sintesi tra continuità e innovazione.
L’analogia con il modello di Manfredi, pur non esplicitata in dettaglio, suggerisce una ricerca di stabilità e di un’amministrazione capace di bilanciare le esigenze di sviluppo con quelle di gestione, elementi cruciali per riconquistare la fiducia dell’elettorato.
La costruzione di una coalizione ampia, al di là delle tradizionali divisioni ideologiche, rappresenta un tentativo di superare le frammentazioni che hanno spesso caratterizzato la politica campana, mirando a creare una piattaforma solida e rappresentativa.
La critica implicita ai comportamenti divisivi e demistificatori di alcuni attori politici contrasta con l’impegno costante dei socialisti a costruire, a progettare soluzioni concrete.
Questo non si traduce in un’adesione acritica allo status quo, ma in una volontà di agire come forza propositiva, in grado di anticipare le sfide future e di offrire risposte innovative.
Il futuro, come sottolinea Maraio, è in divenire.
Un quadro più definito si delineerà a breve, ma la direzione è già tracciata: suggerire percorsi politici orientati a favorire la crescita delle imprese, sostenere i giovani e tutelare le famiglie.
Quest’ultimo punto, spesso trascurato nelle agende politiche, assume un’importanza strategica per contrastare il declino demografico e per rafforzare il tessuto sociale.
L’impegno dei socialisti campani non si limita alla mera elaborazione di proposte, ma si traduce in un’azione concreta a sostegno del territorio.
Un’azione che guarda al futuro, con l’ambizione di restituire alla Campania un ruolo di primo piano nel contesto nazionale e internazionale, promuovendo lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale.
La sfida è complessa, ma la determinazione a perseguire questo obiettivo rimane salda.
Si tratta di recuperare una visione politica che metta al centro il bene comune, valorizzando le potenzialità del territorio e promuovendo un modello di sviluppo inclusivo e resiliente.