L’Ente Bacini, fulcro strategico per la cantieristica e il refitting del porto di Genova, si rinnova nella sua governance con l’insediamento di un nuovo consiglio di amministrazione.
L’assemblea, riunita presso Palazzo San Giorgio, ha formalizzato l’elezione di Maurizio Anselmo a amministratore delegato, succedendo al precedente management in un contesto di evoluzione e rafforzamento del comparto portuale.
Anselmo, figura di spicco nel panorama logistico e dei trasporti con oltre venticinque anni di esperienza maturata in aziende leader a livello nazionale, e precedentemente amministratore delegato del Terminal San Giorgio fino alla recente cessione, porta con sé una solida preparazione economica, culminata in una specializzazione in Economia dei Trasporti.
La sua nomina riflette una volontà di imprimere una visione innovativa e consolidare l’efficienza operativa dell’Ente Bacini, un’entità controllata per il 96,739% dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, con quote minori detenute da associazioni di riparatori navali e dalla società Gin.
Parallelamente, Alessandro Arvigo assume la presidenza dell’Ente Bacini, affiancato da un consiglio di amministrazione composto da Daniela Boccadoro Ameri (presidente uscente), Lorenza Rosso, ex assessore comunale, e Silvano Ciuffardi, rappresentante di una lista alternativa alle elezioni dei portuali, segnando una dinamica di cambiamento all’interno della comunità portuale.
La durata limitata del nuovo consiglio, fino all’approvazione del bilancio successivo, è stata deliberatamente scelta dall’Adsp, al fine di consentire un’attenta fase di valutazione e di revisione del modello societario.
Questo processo si allinea con le stringenti normative che regolano la partecipazione pubblica nelle società e mira a favorire un dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder coinvolti, dalle amministrazioni pubbliche alle associazioni di categoria.
Il presidente dell’Adsp, Matteo Paroli, ha espresso apprezzamento per l’impegno del precedente consiglio e ha augurato buon lavoro ai nuovi amministratori, sottolineando come la diversità di competenze e background rappresenti un valore aggiunto per affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzano un settore cruciale per l’economia ligure, quale la cantieristica navale e il refitting, elementi chiave per la competitività del porto di Genova nel contesto internazionale.
Il nuovo assetto, pertanto, si configura come un momento di transizione volto a rafforzare la posizione dell’Ente Bacini e a orientarne le strategie verso un futuro di crescita sostenibile e innovazione tecnologica.
L’utile di 960 mila euro del bilancio 2024 testimonia la solidità finanziaria dell’ente e pone le basi per ulteriori investimenti e sviluppi futuri.