martedì 9 Settembre 2025
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Nuovi ispettori del lavoro: 514 risorse per diritti e sicurezza.

Il panorama del lavoro in Italia si arricchisce di una significativa iniezione di risorse umane destinate alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro: il Ministero del Lavoro ha autorizzato l’avvio di un processo di selezione per l’assunzione di 514 nuovi ispettori, una cifra che testimonia un impegno concreto verso un’evoluzione del sistema di controllo e vigilanza.
La ripartizione è così definita: 403 risorse saranno integrate nell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), focalizzandosi sulla verifica del rispetto della normativa contributiva e contrattuale, mentre 111 saranno assegnate all’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), con particolare attenzione alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni.

Questa iniziativa, fortemente voluta dal Ministro del Lavoro, rappresenta una risposta tangibile alle pressanti richieste di rafforzamento del corpo ispettivo, a lungo penalizzato da vincoli preesistenti e da una carenza di personale che ha limitato l’efficacia delle attività di controllo.

La decisione si configura come un pilastro di una strategia più ampia, orientata a promuovere un mercato del lavoro più equo, sicuro e conforme alla legge, con un focus sull’accompagnamento delle imprese verso la legalità e l’adozione di pratiche sostenibili.
L’operazione di reclutamento è resa possibile da un decreto ministeriale congiunto con il Ministero dell’Economia, che attua le disposizioni contenute nel decreto legge “Agricoltura” (D.
L.
n.
53/2024, convertito in legge n.

2024) e che sblocca i ruoli ispettivi precedentemente congelati.

Si tratta di una svolta significativa, poiché i nuovi assunti saranno inseriti con contratto a tempo indeterminato, garantendo una stabilità e una continuità nelle attività di vigilanza che erano state compromesse dalla precarietà del personale.

Le mansioni dei nuovi ispettori saranno diversificate e complesse, mirando a una più efficace mitigazione dei rischi professionali, a un controllo rigoroso del rispetto delle normative di sicurezza e a una corretta applicazione delle sanzioni in caso di violazioni.
L’INAIL, in particolare, vedrà l’arricchimento del proprio organico con specialisti dedicati alla vigilanza, pronti a intervenire in caso di situazioni di pericolo e a promuovere la cultura della prevenzione all’interno delle aziende.

L’obiettivo ultimo è quello di creare un ambiente lavorativo più sicuro, tutelato e allineato agli standard europei, consolidando la leadership dell’Italia nel campo della sicurezza sul lavoro e della protezione sociale.
La misura si inquadra in un contesto di più ampio rinnovamento degli strumenti di controllo e di un rafforzamento della collaborazione interistituzionale per affrontare le sfide emergenti del mondo del lavoro, che si evolvono rapidamente in ragione dei cambiamenti tecnologici e delle nuove forme di organizzazione del lavoro.

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