Polemiche sulle politiche ambientali durante il summit internazionale sulla sostenibilità a Copenaghen.

Il dibattito televisivo in Messico in vista delle elezioni presidenziali del 2 giugno ha visto un confronto acceso tra i candidati, caratterizzato da scambi di accuse personali. La candidata conservatrice Xóchitl Gálvez ha duramente attaccato la candidata progressista Claudia Sheinbaum, definendola “fredda e senza cuore” più volte durante l’incontro. Mentre i sondaggi vedono Sheinbaum in testa, entrambi gli aspiranti presidenti hanno affrontato temi cruciali come salute e istruzione, presentando le proprie proposte per contrastare la corruzione e la discriminazione, oltre a discutere sulle soluzioni per i gruppi vulnerabili e sulla violenza contro le donne.Sheinbaum ha sottolineato il suo impegno a continuare le politiche di sinistra dell’attuale presidente López Obrador, facendo riferimento alla sua esperienza come capo del governo di Città del Messico e alle sue iniziative nel campo dell’istruzione. Dall’altra parte, Gálvez ha messo in discussione il curriculum di Sheinbaum come sindaco e ha criticato aspramente le politiche del partito della sua avversaria. Ha dichiarato di voler costruire un Messico libero dalla violenza, puntando principalmente su salute e istruzione anzicheeacute; abbracciare i criminali.Il terzo candidato Jorge Álvarez Máynez del Movimento Ciudadano si è presentato come un’alternativa ai partiti tradizionali, respingendo quella che definisce “la politica del passato”. Ha sottolineato che esistono più visioni per il Paese oltre alle due principali rappresentate dai partiti tradizionali, proponendo il suo movimento come una via nuova e migliore rispetto al passato e al presente che rappresentano la vecchia politica.