giovedì 28 Agosto 2025
19.7 C
Milano

Como, ricerche intense per il turista scomparso nel lago

La provincia di Lecco, già provata da recenti eventi atmosferici, si trova nuovamente a confrontarsi con l’insidia del maltempo, mentre le squadre di soccorso intensificano gli sforzi per ritrovare Sergio Corsano, un turista tedesco di 55 anni di origine italiana, scomparso nelle acque del lago di Como.

L’uomo, in vacanza con la famiglia sul Lario, si era tuffato da una barca noleggiata lunedì pomeriggio, tentando di soccorrere i suoi due figli, colti inaspettatamente da correnti improvvise.

L’azione disperata, seppur animata dal più puro istinto paterno, ha innescato una dinamica drammatica, interrompendo bruscamente la serenità della vacanza e scatenando un’operazione di ricerca complessa, resa ancora più ardua dalle condizioni meteorologiche avverse.
I vigili del fuoco, con l’ausilio di un’unità della Guardia Costiera, non demordono, continuando a scandagliare le acque del lago, nonostante il peggioramento delle condizioni atmosferiche, che rendono le operazioni particolarmente delicate e pericolose.
Per affrontare le sfide poste dalla visibilità limitata e dalla profondità del bacino, è stato impiegato un sofisticato sistema tecnologico: il Rov, un veicolo sottomarino filoguidato, assimilabile a un “drone” subacqueo, controllato a distanza tramite un cavo.
Questo strumento permette di ispezionare il fondale lacustre, offrendo una prospettiva inedita e aumentando le possibilità di individuare il corpo del turista scomparso.
L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza dei laghi italiani, spesso frequentati da turisti provenienti da tutto il mondo.

Le correnti improvvise, le variazioni di profondità e la scarsa visibilità possono rappresentare un pericolo reale per chiunque si inoltri nelle acque del Lario, anche per persone esperte.
L’evento drammatico, quindi, riaccende il dibattito sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e informazione, al fine di garantire la sicurezza di tutti i bagnanti e di promuovere un turismo consapevole e responsabile.

L’attenzione resta alta, con la speranza che le ricerche possano concludersi con esito positivo, alleviando il dolore della famiglia Corsano e riportando un po’ di serenità sulla sponda lecchese del lago di Como.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -