15 giugno 2024 – 18:46
L’opera teatrale che ha come protagonista il monologo tratto dal celebre romanzo ‘Accabadora’ di Michela Murgia, interpretato con maestria da Anna Della Rosa e diretto da Veronica Cruciani, porta sul palco la potente tematica del rapporto tra vita e morte. La storia si concentra su Maria, costretta a confrontarsi con il passato oscuro della sua famiglia quando torna nel suo paese natio per assistere la madre morente. Tzia Bonaria Urria, la figura enigmatica che ha plasmato l’infanzia di Maria, si rivela essere un’accabadora, colei che aiuta le persone in fin di vita a trovare pace nell’ultimo respiro.Il monologo trasforma il racconto dialogico e vivace del romanzo originale in una confessione intima e struggente di Maria, divisa tra l’affetto per la madre morente e la rabbia per le verità taciute. Il contrasto tra la grigia Torino, simbolo di rinascita e dimenticanza, e il colorato paesaggio sardo degli anni ’50 sottolinea la complessità emotiva dei personaggi. Maria è tormentata dalla consapevolezza del ruolo segreto di Tzia Bonaria e dalla sua eredità di compassione ambigua.La performance intensa ed espressiva di Anna Della Rosa cattura l’agitazione interiore di Maria, esplorando i conflitti ideologici e morali che definiscono il suo destino. Con gesti vibranti e movimenti quasi coreografici, l’attrice porta in scena la lotta interiore della protagonista, oscillando tra momenti di calma apparente e esplosioni emotive viscerali.La regia sapiente di Veronica Cruciani utilizza luci suggestive per enfatizzare i contrasti narrativi della storia, culminando nel momento catartico in cui Maria indossa gli abiti funebri della madre. Le sue mani vivide emergono dall’oscurità come simbolo della forza interiore che la spinge verso una decisione fatale. In un crescendo emotivo travolgente, Anna Della Rosa incarna la ricerca della verità attraverso un tour de force fisico e verbale che conquista il pubblico con applausi infiniti e richieste ripetute sul palco.In sintesi, lo spettacolo teatrale trae ispirazione da una storia ricca di sfumature morali ed emotive, offrendo al pubblico uno spaccato profondo sull’animo umano alle prese con le contraddizioni dell’esistenza e il peso dei segreti familiari.