L’Italia di Luciano Spalletti sta gradualmente delineando la propria identità, con tanti passaggi positivi e qualche errore da correggere. Giocatori come Barella e Calafiori si confermano come simboli della squadra, mentre altri come Dimarco mostrano ancora aspetti da migliorare, come dimostrato dalla disattenzione che ha portato al gol più veloce subito nella storia della Nazionale e degli Europei di calcio. Nonostante l’iniziale scossone contro l’Albania, la squadra non ha perso la testa e ha continuato a seguire il proprio stile di gioco fatto di trame intricate e repentini cambi di direzione, ricordando i fasti del Napoli campione d’Italia sotto la guida di Spalletti. Questo nuovo corso sembra promettere una crescita costante, dove gli errori vengono corretti e i punti di forza esaltati, creando una squadra sempre più competitiva e affiatata in vista delle sfide future.
Identità in crescita: l’Italia di Spalletti tra passaggi positivi e errori da correggere
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