La coalizione di centrodestra nelle Marche ha ufficializzato oggi la propria candidatura per la presidenza regionale, con Francesco Acquaroli che si presenta per un secondo mandato.
La formalità è stata compiuta presso la Corte d’Appello di Ancona, dove il governatore uscente ha depositato il proprio plico, segnando l’inizio di una campagna elettorale che promette di essere cruciale per il futuro della regione.
L’atto formale, come avvenuto cinque anni prima, è stato affidato a due figure di spicco nel panorama amministrativo locale: il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e la sindaca di Potenza Picena, Noemi Tartabini, entrambi rappresentanti di realtà municipali con una forte identità e un ruolo significativo nel tessuto sociale marchigiano.
La loro presenza sottolinea l’ampio sostegno che la candidatura di Acquaroli raccoglie a livello locale, al di là delle singole amministrazioni.
La forza elettorale che sostiene Acquaroli si articola attorno a un ampio spettro di forze politiche, riflettendo una coalizione eterogenea ma coesa attorno a un progetto regionale.
Sette liste si sono unite in appoggio alla candidatura, consolidando un solido blocco di forze che ambisce a governare le Marche per i prossimi cinque anni.
Tra queste, spiccano nomi consolidati come Fratelli d’Italia, pilastro del centrodestra italiano, e la Lega, con la sua forte presenza territoriale.
Forza Italia, con la sua tradizione di moderazione e apertura, completa il nucleo principale.
L’inclusione di Udc-Liste Civiche testimonia un tentativo di dialogo e aggregazione più ampio, mirando a intercettare il voto moderato e civico.
La presenza di Noi Moderati indica una volontà di rappresentare sensibilità politiche che si collocano al centro dello scenario politico.
Civici Marche sottolinea l’importanza di ascoltare le istanze provenienti dal basso, dai territori, dalle comunità locali.
Infine, “I Marchigiani per Acquaroli” rappresenta un’iniziativa dal vivo, un movimento di cittadini che si riconoscono nel progetto del governatore uscente e che intendono supportarlo attivamente.
La composizione variegata di questa coalizione, se da un lato denota una capacità di aggregazione e di rappresentanza di diverse sensibilità, dall’altro presenta la sfida di conciliare programmi e priorità.
Il percorso elettorale sarà quindi cruciale per definire il programma di governo e per presentare al corpo elettorale una visione chiara e condivisa per le Marche, affrontando le sfide economiche, sociali e ambientali che la regione si trova ad affrontare.
L’attenzione si concentrerà ora sulla capacità di questa coalizione di comunicare efficacemente il proprio progetto e di conquistare la fiducia degli elettori.