Un’emergenza infuocata ha colpito le colline fiorentine, precisamente nella zona di Cercina, incastonata nel suggestivo paesaggio di Careggi.
Le fiamme, alimentate dalle condizioni meteorologiche estreme – una combinazione di temperature elevate e venti impetuosi – hanno divorato un’uliveta secolare e una porzione significativa di bosco ceduo, generando una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
L’incendio, le cui origini sono ancora in fase di accertamento, ha immediatamente mobilitato un complesso dispositivo di soccorso.
Due elicotteri, uno dei Vigili del Fuoco e l’altro messo a disposizione dalla Regione Toscana, sono stati impiegati per coordinare le operazioni aeree e fornire supporto alle squadre a terra.
L’intervento aereo, cruciale per la rapidità di risposta, ha permesso di monitorare l’evoluzione del fronte di fuoco e di individuare i punti più critici da raggiungere.
Numerose squadre di terra, composte da Vigili del Fuoco e personale dell’Associazione Italiana Boscaiuoli (AIB), si sono adoperate con determinazione per arginare la propagazione delle fiamme.
La sinergia tra le diverse componenti operative, unita alla conoscenza del territorio da parte dell’AIB, si è rivelata fondamentale per affrontare un evento di tale portata.
Nonostante la gravità della situazione, grazie all’intervento tempestivo e coordinato, il rogo è stato contenuto, impedendo che si estendesse a insediamenti abitativi e a infrastrutture vitali.
Tuttavia, le operazioni di bonifica sono ancora in corso e si protrarranno per diverse ore, al fine di spegnere i focolai residui e prevenire riaccese.
L’evento solleva interrogativi cruciali sulla vulnerabilità del territorio toscano agli incendi boschivi, un fenomeno sempre più frequente e intenso a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle temperature.
La gestione sostenibile del patrimonio forestale, la prevenzione degli incendi attraverso attività di manutenzione e pulizia del sottobosco, e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini sull’importanza di comportamenti responsabili in prossimità delle aree boschive, si rivelano azioni imprescindibili per proteggere un ecosistema prezioso e garantire la sicurezza delle comunità locali.
La ricostituzione del patrimonio arboreo danneggiato richiederà un impegno a lungo termine e l’adozione di strategie di riforestazione mirate a favorire la resilienza del bosco.








