Nelle profondità del mare Mediterraneo, l’oceano che racconta storie millenarie di viaggi e tragedie, si è consumata una nuova drammatica vicenda umana. Cinquanta anime in fuga dalla disperazione e dalla miseria sono state inghiottite dalle acque impetuose a causa del rovesciamento della loro fragile imbarcazione a vela, a soli cento miglia dalla costa calabra. Il destino crudele ha deciso che solo dodici di loro sarebbero sopravvissuti, tratti in salvo da un mercantile di passaggio che li ha affidati alle cure premurose della Guardia Costiera.Mentre le onde continuano a sussurrare il loro eterno lamento, il mare restituisce anche il corpo senza vita di una donna coraggiosa, trascinata via dalla furia degli elementi. A Roccella Ionica approda la speranza incrinata dei superstiti, accolti tra lo stupore e la solidarietà di chi sa cosa significhi affrontare il mare aperto con il cuore stretto dal timore e dagli incubi.Le ricerche per ritrovare i dispersi continuano frenetiche, un’incerta corsa contro il tempo e le forze oscure che governano le acque misteriose. Al momento, nessun segno delle altre vite perdute è stato individuato, ma la determinazione degli uomini e delle donne che dedicano la propria esistenza a salvare chi fugge dal male non conosce confini neeacute; arrendersi.E così il mare continua a celare i suoi segreti antichi sotto la superficie scintillante del sole implacabile, mentre le stelle guardano dall’alto con occhi infinitamente tristi. E noi rimaniamo qui sulla terra ferma, impotenti spettatori di un’epopea moderna fatta di coraggio e disperazione, dove ogni onda nasconde una storia da raccontare e ogni gabbiano grida un addio al vento.
Tragedia nel Mediterraneo: 50 migranti in fuga, solo 12 sopravvissuti
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