venerdì 12 Settembre 2025
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Il Mistero di Notre-Dame: Teatro, Inclusione e Arte a Venosa

Un’esperienza immersiva tra storia, arte e inclusione si preannuncia a Venosa, con la Chiesa Incompiuta che si trasforma in un palcoscenico suggestivo.
Lunedì 1° settembre, alle ore 20:30, i Padri Trinitari di Venosa e Bernalda offriranno al pubblico “Il mistero di Notre-Dame”, spettacolo pluripremiato – reduce dal successo alla diciassettesima edizione del Festival nazionale Il Giullare a Trani – che ridefinisce il concetto di narrazione teatrale.

L’iniziativa, promossa con la collaborazione dei Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa e con il patrocinio del Comune di Venosa, non è semplicemente una rappresentazione teatrale.
Si configura come un progetto sociale e culturale di profonda rilevanza, nato all’interno delle strutture riabilitative gestite dai Padri Trinitari.

L’adattamento dell’opera monumentale di Victor Hugo, un pilastro della letteratura mondiale, diventa uno strumento potente per esplorare tematiche complesse e spesso marginalizzate: l’emarginazione sociale, l’accettazione della diversità, il peso della solitudine e le molteplici sfumature della sofferenza umana.
La storia, ambientata nella Parigi del Quattrocento, incarna un universo di contrasti e passioni.

L’amore impossibile tra Quasimodo, il goffo e solitario campanaro, e Esmeralda, la giovane e vibrante gitana, si erge a simbolo di speranza e redenzione, illuminando la bellezza che risiede anche nelle anime più tormentate.
Il cast, composto dagli ospiti e dagli operatori delle strutture riabilitative, offre una reinterpretazione intensa e commovente, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore.

“Vogliamo restituire a Venosa e al territorio lucano un gesto di bellezza e un’occasione di riflessione,” dichiara il direttore dei Padri Trinitari, Vito Campanale.

“Questo spettacolo è un dono per i nostri ragazzi, che hanno dimostrato una crescente passione per il teatro e una profonda volontà di esprimere la propria identità attraverso l’arte scenica.
Il nostro intento è sottolineare l’importanza cruciale del rispetto e dell’accoglienza verso ogni individuo, nella sua unicità e complessità.

”L’evento si colloca in un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale e sociale, promuovendo l’inclusione e la sensibilizzazione verso le fragilità umane.
La Chiesa Incompiuta, con la sua storia e la sua architettura evocativa, amplifica il significato dell’esperienza teatrale, trasformandola in un momento di profonda commozione e speranza per l’intera comunità.

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