lunedì 1 Settembre 2025
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Catanzaro

Arresto in Calabria: Scoperta coltivazione illegale di cannabis.

Nel cuore del territorio calabrese, a Careri, un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un individuo, la cui identità è stata mantenuta riservata per motivi investigativi, in seguito alla scoperta di una coltivazione illegale di cannabis.

L’intervento, orchestrato dai Carabinieri della Compagnia di Locri, ha visto il cruciale supporto del Gruppo di Intervento Cinofilo (G.
I.

C.

) “Cacciatori di Calabria”, unitamente al Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, testimoniando la complessità e la determinazione profusa per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti in aree rurali e montane.

La coltivazione rinvenuta, dislocata su un terreno di difficile accesso, consisteva in un consistente numero di piante di canapa indica, stimabili in cinquanta esemplari.

Queste piante, già in uno stato di maturazione avanzato, presentavano altezze significative, oscillanti tra un metro e mezzo e due metri, suggerendo una cura e un’attenzione dedicate a favorirne la crescita ottimale.
La presenza di piante di tale dimensione indica un ciclo di coltivazione ben avviato e la potenziale produzione di ingenti quantitativi di droga.
L’arresto è il frutto di un’attività di controllo del territorio, volta a intercettare e smantellare organizzazioni criminali dedite alla coltivazione e alla distribuzione di sostanze stupefacenti.

Il coinvolgimento di unità specializzate come i Cacciatori di Calabria, esperti in operazioni in ambienti impervi e montuosi, sottolinea la difficoltà di accesso alla coltivazione e la necessità di un approccio tattico sofisticato.

A seguito dell’arresto, e su disposizione della Procura della Repubblica, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di un’udienza per la convalida e del prosseguimento delle indagini.
Le forze dell’ordine stanno ora conducendo ulteriori accertamenti per identificare eventuali complici e ricostruire la filiera di approvvigionamento e distribuzione della droga, mirate a comprendere l’intera rete criminale che si cela dietro questa coltivazione illegale.
La scoperta rappresenta un significativo successo nella lotta alla criminalità organizzata e un segnale chiaro dell’impegno continuo delle istituzioni nel tutelare la legalità e la sicurezza del territorio.

La distruzione delle piante confisca rappresenta un ulteriore passo nella prevenzione del consumo di sostanze illecite.

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