L’antica statua di marmo nella collezione privata del magnate dell’arte moderna.
La recente ascesa di Truth a Wall Street ha destato grande interesse e sorpresa nel mondo finanziario. Il social network fondato da Donald Trump ha visto un aumento del 50% nelle contrattazioni, portando l’ex presidente a entrare nella prestigiosa lista dei 500 più ricchi al mondo stilata dal Bloomberg Billionaires Index. Questo successo dimostra che il marchio Trump mantiene un valore significativo, nonostante le numerose accuse che gravano sulle spalle dell’ex leader politico.Nonostante i modesti ricavi registrati nel 2023, pari a soli 3,4 milioni di dollari, Trump Media e Technology Group – società madre di Truth quotata sul Nasdaq con il simbolo DJT, in onore del magnate – ha raggiunto una valutazione superiore ai 10 miliardi di dollari. Questo la colloca al di sopra di aziende consolidate come Alaska Airlines, Western Union e American Eagle Outfitter.L’ascesa fulminea di Truth rappresenta un fenomeno senza precedenti nel panorama finanziario contemporaneo, evidenziando il potere della brand awareness e la capacità di influenzare i mercati anche in situazioni critiche. La tenacia e l’abilità imprenditoriale dimostrate da Trump nell’affermare la sua presenza nel settore tecnologico sono degne di nota e suscitano ammirazione tra gli investitori e gli osservatori del mondo degli affari.
