Incursione nordcoreana oltre il confine: terzo episodio del mese.

Ieri, le forze armate sudcoreane hanno reagito sparando colpi di avvertimento in risposta a un’incursione breve da parte dei soldati nordcoreani oltre il confine intercoreano, marcando così il terzo episodio simile del mese. Secondo quanto riportato dal Comando dei capi di stato maggiore congiunti sudcoreano, diversi soldati nordcoreani che operavano nella zona demilitarizzata lungo la linea centrale del fronte hanno attraversato la linea di demarcazione militare. Dopo aver emesso avvertimenti acustici e sparato i colpi di avvertimento, i soldati nordcoreani sono tornati indietro verso nord. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 locali (le 4 in Italia) e sembra essere stato di natura accidentale secondo fonti anonime citate dall’agenzia Yonhap. Non appena tornati nei loro confini, i soldati hanno ripreso le loro attività lavorative fino a tarda notte. Questa è stata la terza violazione simile registrata nel corso del mese da parte della Corea del Nord, dopo eventi analoghi che coinvolsero gruppi di 20-30 soldati nordcoreani nelle sezioni centrali del confine il 9 e il 18 giugno. Anche in quei casi precedenti, il Comando aveva dichiarato che le violazioni sembravano non essere intenzionali. Le incursioni si sono verificate nel contesto dell’incremento delle truppe dispiegate dalla Corea del Nord nelle zone di prima linea a partire da aprile per condurre una serie di attività di rafforzamento, tra cui la posa di campi minati, la costruzione di muri anti-carro e il potenziamento delle infrastrutture stradali per agevolare lo spostamento delle truppe.