Le prospettive dell’industria petrolifera in America Latina si delineano come un’opportunità senza precedenti per le principali compagnie del settore, tra cui spiccano nomi illustri come ExxonMobil, Shell e BP. Secondo uno studio condotto da Wood Mackenzie e riportato da Bloomberg, si prevede che tali giganti investiranno cifre stratosferiche nell’estrazione di petrolio nella regione, con una stima che oscilla tra i 10 e i 12 miliardi di dollari all’anno fino al 2029.I punti focali di queste ambiziose strategie d’investimento includono i giacimenti off-shore del pre-sal brasiliano, le promettenti riserve di petrolio non convenzionale di Vaca Muerta in Argentina e le acque profonde della Guyana. Le multinazionali dell’energia sono decise a sfruttare appieno le potenzialità offerte da questi territori, puntando a garantire una produzione sostenibile nel medio-lungo termine.Secondo il rapporto redatto da Wood Mackenzie, ci si aspetta un raddoppio degli investimenti delle grandi compagnie petrolifere nella regione. Si prevede infatti un passaggio dai 5-6 miliardi di dollari annui registrati nel periodo compreso tra il 2015 e il 2021 ai 10-12 miliardi di dollari annui stimati per il periodo dal 2024 al 2029. Questa escalation degli investimenti testimonia la fiducia delle major nel potenziale economico e produttivo dell’America Latina nel settore petrolifero, aprendo nuove prospettive di sviluppo e crescita per l’intera regione.
Opportunità senza precedenti per le compagnie petrolifere in America Latina: investimenti stellari in vista.
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