La Dinamo Banco di Sardegna si proietta verso la stagione 2025-2026 con un’ambizione palpabile, presentata ufficialmente nella sede del club attraverso le voci dei protagonisti.
Non si tratta di una semplice riorganizzazione, ma di una rifondazione concettuale, volta a risanare un percorso segnato dalle recenti difficoltà e a riconnettere la squadra con le aspettative di un tifo appassionato e desideroso di riscatto.
Capitan Rashawn Thomas, figura centrale e portavoce dell’entusiasmo collettivo, ha espresso chiaramente la ferma intenzione di perseguire traguardi di rilievo, sottolineando la necessità di costruire un’esperienza condivisa, un percorso di crescita emotiva e sportiva che coinvolga attivamente la tifoseria.
La fiducia in sé stessi emerge come elemento cardine, una bussola interna per navigare le sfide inevitabili di un campionato di alto livello.
Il roster presenta un significativo ricambio generazionale, un mix sapiente di veterani e giovani promesse.
I nuovi arrivati, come Laurynas Beliauskas, Nick McGlynn, Carlos Marshall, Nate Johnson e Desure Buie, apportano freschezza e nuove prospettive di gioco, integrate dall’esperienza consolidata dei giocatori di ritorno.
La loro integrazione non è vista come un mero trasferimento di talenti, ma come un processo di fusione culturale e tattica, finalizzato a creare una sinergia efficace in campo.
Parallelamente, la presenza di un nucleo italiano solido e coeso rappresenta una scelta strategica della dirigenza e dello staff tecnico, guidato da coach Massimo Bulleri.
Questo gruppo, che include il giovane e promettente Luca Vincini, affiancato dai nuovi arrivi Alessandro Zanelli, Marco Ceron, Andrea Mezzanotte, Fadilou Seck e il talentuoso Enrico Casu, incarna i valori di appartenenza e continuità, fungendo da punto di riferimento imprescindibile sia durante le partite che nella vita di squadra.
Il loro ruolo non si limita alla mera esecuzione tattica, ma si estende alla trasmissione di un’identità e di una mentalità vincente.
L’obiettivo dichiarato è quello di restituire alla Dinamo Banco di Sardegna il prestigio e i risultati che le sono storicamente riconosciuti, cancellando le incertezze e le delusioni delle ultime due stagioni.
Il percorso di ricostruzione si fonda sulla consapevolezza che il successo non è solo questione di talento individuale, ma di resilienza, coesione e di una profonda connessione con la comunità sassarese.
La stagione 2025-2026 si configura dunque come un capitolo cruciale, un’opportunità per riscrivere la storia e per tornare a regalare ai tifosi emozioni indimenticabili.
La parola d’ordine è chiara: ambizione, impegno e unità.