Crisi nell’industria cinematografica di Hollywood: tagli e licenziamenti in aumento

L’industria cinematografica di Hollywood sta vivendo un periodo di profonda crisi, causata dagli scioperi dei lavoratori del settore e dalla riduzione degli incentivi fiscali offerti dalla California rispetto ad altri stati e paesi. La produzione di film e serie TV si è notevolmente ridotta, con gli Studios costretti a tagliare i budget e a licenziare personale.Il produttore Michele Greco sottolinea come girare a Hollywood sia diventato sempre più costoso, con i costi delle riprese a Los Angeles che superano di gran lunga quelli in altre località come la Georgia. Questo ha portato molte produzioni a spostarsi in luoghi dove i costi sono inferiori e gli incentivi fiscali più vantaggiosi.Susie Mancini, una scenografa italiana che lavora a Hollywood, racconta la difficoltà di trovare lavoro stabile nonostante le sue competenze e l’esperienza nel campo. Molte persone qualificate si trovano ora senza impiego o costrette ad accettare condizioni contrattuali svantaggiose.La crisi economica che ha colpito l’industria cinematografica si riflette anche sui risultati al botteghino, con una diminuzione degli incassi previsti per il 2024 rispetto agli anni precedenti. Gli Studios sono costretti a concentrarsi su progetti più redditizi per far fronte alla situazione finanziaria precaria.Walter Volpatto, un esperto di color correction italiano che lavora da anni a Hollywood, sottolinea come le Major siano sempre più orientate verso il profitto piuttosto che la qualità artistica dei film. L’industria cinematografica sta attraversando una fase di profondo cambiamento, con conseguenze significative sulle produzioni future e sul panorama culturale in generale.