lunedì 8 Settembre 2025
18 C
Milano

Famiglie Sospese: A Milano Inaugurato Tavolo Istituzionale

Il 16 settembre, alle ore 16.00, presso la Prefettura di Milano si inaugura un tavolo istituzionale cruciale, concepito per affrontare la complessa e drammatica vicenda delle “famiglie sospese”.
Queste nuclei familiari, vittime di un immobilismo burocratico senza precedenti, si trovano nell’impensierante condizione di aver acquisito legalmente la proprietà di nuove abitazioni, per poi vedersi preclusa l’accesso ai propri beni a causa delle conseguenze derivanti dalle inchieste in corso sull’attività urbanistica.

L’iniziativa, che rappresenta un punto di svolta dopo oltre un anno di stallo, vede la partecipazione di figure chiave: rappresentanti del Comitato delle Famiglie Sospese, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il Prefetto Claudio Sgaraglia, a testimonianza dell’urgenza e della rilevanza del problema.

Il Comitato, tramite il suo portavoce Filippo Maria Borsellino, sottolinea come questo tavolo di lavoro, che coinvolgerà attivamente l’amministrazione comunale, il governo centrale e i diretti interessati, segna una speranza concreta di risoluzione.

La situazione, come descritta dai membri del Comitato, si presenta a dir poco disperata.

I 409 giorni di blocco dell’urbanistica hanno generato un accumulo di difficoltà economiche e sociali che gravano pesantemente su queste famiglie.
L’incertezza protratta si traduce in oneri finanziari inattesi – affitti continuativi, mutui e prestiti da onorare – e in un profondo disagio abitativo, con nuclei familiari in espansione costretti a convivere in spazi inadeguati.

La richiesta è chiara: una priorità nell’agenda politica e amministrativa per garantire risposte immediate e definitive.

Parallelamente all’avvio del tavolo istituzionale, le famiglie hanno attivato un canale di dialogo con la magistratura, richiedendo un incontro con il Presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia.
Questa mossa riflette la necessità di accelerare il processo di chiarimento delle responsabilità e di sbloccare i cantieri edilizi, non con un’amnistia generalizzata, bensì con un approccio pragmatico che distingua i colpevoli dai cittadini innocenti.

L’obiettivo primario, ribadito con forza da Borsellino, è il ritorno alla normalità e la ripresa del diritto di vivere dignitosamente nelle case che hanno legittimamente acquistato.
L’intera vicenda solleva interrogativi profondi sulla fragilità del sistema urbanistico e sulla necessità di garantire la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini di fronte a inchieste complesse e di vasta portata.
Il tavolo di lavoro del 16 settembre si preannuncia, pertanto, come un momento cruciale per la risoluzione di una questione che va ben oltre la semplice gestione di pratiche edilizie, toccando la sfera della giustizia sociale e della fiducia nelle istituzioni.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -