21 giugno 2024 – 19:49
Demetrio Albertini, attuale presidente del settore tecnico della FIGC, riflette sulla sconfitta dell’Italia contro la Spagna e sul divario esistente tra le due nazionali. Albertini sottolinea l’importanza di valorizzare i giovani talenti italiani e confronta il sistema formativo italiano con quello spagnolo. L’ex calciatore azzurro evidenzia come la Spagna abbia saputo interpretare al meglio la propria filosofia di gioco, mentre l’Italia non è più una squadra difensivista.Albertini fa riferimento ai numerosi talenti emergenti spagnoli che giocano in club di alto livello come Barcellona, Atletico Madrid e Real Madrid, sottolineando la necessità per i giovani italiani di considerare anche l’opportunità di giocare all’estero. Il dirigente sportivo esprime preoccupazione per il mercato interno bloccato in Italia e invita a guardare all’estero per sviluppare al meglio il potenziale dei giovani calciatori italiani.Inoltre, Albertini evidenzia il lavoro svolto dalla FIGC negli ultimi anni sulle nazionali giovanili, che ha portato a risultati positivi come le finali disputate e vinte dagli U.17 e U.19 europei, oltre alla posizione di vicecampioni del mondo U.20. L’ex calciatore ricorda anche l’importanza di valorizzare i talenti locali e di creare opportunità per i giovani italiani nel panorama calcistico internazionale.Infine, Albertini mette in discussione il crescente numero di giocatori stranieri impiegati nei campionati italiani e sottolinea come la Spagna sia riuscita a valorizzare i propri talenti nazionali. Il dirigente invita a riflettere sulle politiche sportive adottate dai vari Paesi europei e sulla necessità di promuovere lo sviluppo dei giovani calciatori italiani per garantire un futuro competitivo per il calcio italiano a livello internazionale.
