UNITE DOC: Un Mese per Coltivare il Futuro della Ricerca all’Università di TeramoL’Università degli Studi di Teramo, attraverso la Scuola di Alta Formazione nella Ricerca (UNITE DOC), dedica il mese di settembre a celebrare e rafforzare il ruolo cruciale dei giovani ricercatori.
Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa “Mese della Ricerca” si configura come un ecosistema interdisciplinare dinamico, progettato per favorire il dialogo aperto, lo scambio di conoscenze e la creazione di sinergie tra mentori esperti e la nuova generazione di studiosi.
L’evento non è solo una vetrina dei progressi scientifici, ma un vero e proprio laboratorio di crescita professionale, volto a preparare i dottorandi ad affrontare le sfide del mondo accademico e industriale.
Attraverso un ciclo di sette incontri, guidati dai coordinatori dei corsi di dottorato, si esploreranno tematiche di frontiera, stimolando la riflessione critica e la condivisione di prospettive innovative.
Parallelamente, l’offerta formativa include sessioni dedicate all’orientamento di carriera, pensate per fornire strumenti concreti per l’accesso a finanziamenti europei prestigiosi (“Boost PhD career in research”) e per la valorizzazione delle competenze acquisite nel settore privato e nell’imprenditorialità (“Boost PhD career in innovation”).
L’impegno dell’Università di Teramo per la ricerca si traduce in un ambiente stimolante, accogliente per oltre 160 dottorandi, di cui un significativo 21% provenienti da contesti internazionali, testimonianza dell’efficace strategia di internazionalizzazione adottata.
La crescita della ricerca è un pilastro fondamentale per l’Ateneo, come sottolinea il Rettore Christian Corsi, e si riflette in un aumento tangibile del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) da parte del MUR, un riconoscimento che consolida il posizionamento dell’Università di Teramo rispetto alle medie regionali e nazionali.
La Scuola di Alta Formazione nella Ricerca si distingue per la sua vocazione multidisciplinare, un approccio che mira a superare le barriere disciplinari e a favorire la nascita di progetti di ricerca originali e di impatto.
“Il Mese della Ricerca non è solo un evento, ma un investimento nel futuro,” afferma Barbara Barboni, direttrice della Scuola, “un’occasione per mostrare al pubblico l’importanza della ricerca e per celebrare il talento dei nostri dottorandi.
” La conclusione dell’evento, con “La Notte dei Ricercatori”, offrirà un’anteprima esclusiva delle storie di successo dei giovani ricercatori, un racconto di passione, impegno e dedizione che contribuisce a diffondere una cultura della ricerca sempre più consapevole e partecipata.
L’iniziativa si propone di rafforzare il legame tra l’eccellenza accademica e le esigenze della società, generando un circolo virtuoso di progresso scientifico e benessere collettivo.