Granata inesplosa ad Arquata Scrivia: artificieri disinnescano un ordigno della Seconda Guerra Mondiale.

0
16

Nel cuore dell’Alessandrino, ad Arquata Scrivia, un’emergenza del passato ha interrotto la quiete quotidiana.

Un ritrovamento inatteso, ai margini della rete ferroviaria, ha richiesto l’intervento tempestivo e specialistico degli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori “Taurinense” dell’Esercito Italiano.
L’ordigno recuperato, una granata d’artiglieria di calibro 100mm, testimonia ancora una volta la presenza, silenziosa e persistente, delle ferite della Seconda Guerra Mondiale sul territorio nazionale.

La Prefettura, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente attivato il protocollo di sicurezza, richiedendo l’intervento di personale altamente qualificato.

Gli operatori Cmd (Conventional Munition Disposal) del 32° Reggimento, esperti nella gestione di questo genere di situazioni delicate e potenzialmente pericolose, si sono recati sul posto con la massima rapidità.

La loro perizia non è solo tecnica, ma anche psicologica: la gestione di un ordigno inesploso richiede calma, precisione e una profonda conoscenza dei meccanismi di detonazione e disinnesco.

L’operazione di messa in sicurezza ha seguito procedure rigorose, prevedendo una valutazione preliminare delle condizioni dell’ordigno, l’individuazione di eventuali fattori di instabilità e la creazione di un perimetro di sicurezza per proteggere la popolazione e le infrastrutture circostanti.
L’estrazione e la successiva neutralizzazione della granata, eseguite con tecniche avanzate e strumentazione specializzata, hanno permesso di scongiurare qualsiasi rischio per la comunità.
Il 32° Reggimento Genio Guastatori “Taurinense” è una realtà operativa costantemente impegnata nella bonifica del territorio, ereditato da decenni di conflitti e dalla necessità di rimuovere le vestigia belliche che ancora affiorano.
Nel solo anno 2024, i suoi artificieri hanno neutralizzato oltre trecento ordigni inesplosi, un impegno significativo che testimonia l’importanza del loro ruolo nella salvaguardia della sicurezza civile.

Queste operazioni non sono solo un adempimento di un dovere istituzionale, ma anche un atto di rispetto nei confronti della memoria collettiva e un investimento nella sicurezza del futuro, contribuendo a restituire al territorio la piena fruibilità e la serenità perduta.

La loro attività, spesso silenziosa e poco visibile, è un pilastro fondamentale per la resilienza delle comunità e per la ricostruzione di un presente libero dalle ombre del passato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui