Un’operazione della Guardia di Finanza di Nuoro ha portato al sequestro di un ampio stabilimento balneare, esteso su 700 metri quadrati nella rinomata spiaggia di Osalla, a Dorgali.
L’intervento, mirato a contrastare pratiche irregolari nel settore turistico-balneare, ha rivelato una complessa rete di violazioni che investono sia la legalità amministrativa che quella fiscale.
Al centro dell’indagine, un soggetto che esercitava l’attività di gestione dello stabilimento balneare in totale assenza di una regolare concessione demaniale, un requisito fondamentale per la legittimità dell’attività in aree costiere di proprietà pubblica.
L’illecito, già di per sé grave, si è aggravato con la constatazione che lo stesso individuo risultava completamente estraneo al sistema tributario, non possedendo una partita IVA e, di fatto, non adempiendo agli obblighi fiscali previsti.
L’attività investigativa è stata innescata da un’anomalia evidente: un listino prezzi decisamente allettante, significativamente inferiore a quello praticato dagli altri operatori economici presenti nella zona.
Questa competitività “eccessiva” ha destato i sospetti dei militari, portando a un’indagine approfondita che ha confermato le irregolarità.
Il sequestro disposto dalla Guardia di Finanza ha interessato l’intero compendio di beni strumentali adibiti all’esercizio dell’attività: ombrelloni, canoe, attrezzature nautiche come pagaie e pedalò, arredo urbano costituito da tavoli e sedie, strutture ombrate come gazebo e, naturalmente, l’insegna identificativa dello stabilimento.
Oltre alle sanzioni amministrative, il gestore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Nuoro, dove dovrà rispondere di reati che potrebbero comportare conseguenze penali.
L’operazione non si esaurisce con il sequestro dei beni.
Le Fiamme Gialle stanno ora conducendo un’analisi retroattiva volta a ricostruire il volume d’affari generato dall’attività irregolare, al fine di determinare con precisione l’ammontare delle imposte evase e di fornire all’Agenzia delle Entrate tutti gli elementi necessari per un efficace recupero crediti e per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dalla legge.
L’indagine mira a quantificare il danno erariale causato dall’elusione fiscale e a sanzionare severamente il comportamento illecito, rafforzando il controllo sull’esercizio delle attività economiche in aree di interesse pubblico e garantendo la parità di condizioni tra gli operatori onesti.
L’episodio sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e rafforzata nel settore turistico-balneare, un comparto economico di rilevante importanza per l’economia locale, ma anche terreno fertile per attività illegali e fenomeni di evasione fiscale.