venerdì 12 Settembre 2025
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Pordenonelegge: Camilleri, Tondelli, Pasolini, un viaggio nella letteratura italiana

La 26ª edizione di pordenonelegge si configura come un crogiolo di memorie letterarie e riflessioni contemporanee, celebrando anniversari cruciali che illuminano figure cardine del panorama culturale italiano.
Il festival, in programma dal 17 al 21 settembre, si propone di riscoprire sfaccettature inedite di tre giganti: Andrea Camilleri, Pier Vittorio Tondelli e Pier Paolo Pasolini, offrendo al pubblico un percorso intellettuale stimolante e ricco di spunti di riflessione.
Il 6 settembre segnerà il centenario di Andrea Camilleri, autore che ha saputo infondere nuova linfa al genere poliziesco e che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei lettori.
Francesco De Filippo, giornalista e scrittore, ne restituisce un ritratto inedito nel volume “Di pianeti e di uomini” (Castelvecchi editore).

L’incontro in programma giovedì 18 settembre (ore 18.30, Camera di Commercio) non si limiterà a celebrare l’autore di Montalbano, ma offrirà un’immersione nel suo pensiero, svelando un intellettuale lucido e provocatorio.
De Filippo abbandona l’immagine patinata dello scrittore televisivo, per affrontare temi di stringente attualità: dall’impatto dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità alle sfide ambientali che minacciano il pianeta, dalla crisi dell’Europa alla complessità del conflitto israelo-palestinese, passando per l’evoluzione dell’arte, le dinamiche delle masse e le contraddizioni della politica.
Camilleri, in questa luce, si rivela una bussola per orientarsi nel tumulto del presente, un maestro capace di interrogare il reale con sguardo critico e profondo.
La riflessione si allarga poi a Pier Vittorio Tondelli, figura controversa e geniale, a settant’anni dalla sua nascita.
Il volume “Supertondelli” (HarperCollins), opera di Enrico Brizzi, promette un’analisi serrata e appassionata del suo percorso letterario e umano.
L’anteprima nazionale, in programma sabato 20 settembre (ore 12, Auditorium Vendramini), vedrà un dialogo tra Brizzi e Mario Andreose, presidente de La nave di Teseo, per esplorare le contraddizioni e le passioni che animavano lo scrittore, considerato un vero e proprio rivoluzionario delle forme, un precursore del postmoderno, capace di scardinare le convenzioni sociali e culturali con una scrittura cruda e viscerale.

Il festival si chiude con un omaggio a Pier Paolo Pasolini, figura emblematica del Novecento, a cinquant’anni dalla sua tragica scomparsa.

L’incontro in programma domenica 21 settembre (ore 15.30, Palazzo della Camera di Commercio) offrirà un’occasione unica per ascoltare la voce della madre, Susanna Colussi, attraverso un manoscritto ritrovato e pubblicato dalla nipote Graziella Chiarcossi.
La riedizione del “Romanzo di famiglia” (Ponte alle Grazie), arricchita dalla prefazione di Chiarcossi e da un’appendice di testi pasoliniani, ci offre la possibilità di ripercorrere le radici affettive e culturali che hanno plasmato l’opera del poeta e intellettuale.
Questo percorso dedicato a Pasolini, realizzato in collaborazione con il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, si arricchisce con la presentazione di due volumi complementari: “Pasolini tra passione e ideologia” di Paolo Desogus (La nave di Teseo), che indaga l’intreccio tra impegno politico e espressione artistica, e “Pasolini e la musica” di Roberto Calabretto (Libreria Musicale Italiana), che esplora l’importanza della musica nella sua opera.

L’edizione 2024 di pordenonelegge si configura dunque come un viaggio nel cuore della letteratura italiana, un percorso di scoperta e rilettura di tre voci imprescindibili che continuano a interrogarci e a stimolare la nostra immaginazione.

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