03 luglio 2024 – 10:45
Giovanni Tarsitano, imprenditore di Moncalieri Torino, era conosciuto per aver concesso un prestito a un agricoltore di Villanova. Tuttavia, la sua reputazione è stata macchiata da una condanna in primo grado per aver orchestrato una maxi estorsione ai danni di Sebastiano Fogliato, ex deputato leghista e proprietario di un’azienda agricola ad Asti. Secondo i pubblici ministeri, Tarsitano avrebbe guidato una banda di strozzini che aveva minacciato Fogliato di morte, schiaffeggiandolo e umiliandolo per ottenere interessi del 12% al mese su un prestito in contanti di 100 mila euro.Durante una perquisizione, le autorità hanno scoperto un registro dei prestiti usurai in cui il nome dell’ex parlamentare era solo uno tra tanti. Nel 2019, Tarsitano si è visto rivolgere anche da un commerciante di Borgo Vittoria in difficoltà a causa dei debiti legati al gioco d’azzardo. Quest’ultimo, titolare di un rinomato ristorante nel quartiere, ha dovuto cedere l’attività di famiglia a causa delle pressioni dei creditori.L’accusa nei confronti di Tarsitano è grave: la procura di Asti chiede una condanna a 8 anni per aver manipolato e ricattato Fogliato. La vicenda ha scosso la comunità imprenditoriale locale e sollevato interrogativi sulla diffusa pratica dell’usura nel mondo degli affari. Tarsitano, una volta considerato un imprenditore rispettoso e affidabile, si trova ora al centro di uno scandalo che potrebbe compromettere irrimediabilmente la sua reputazione e il suo futuro professionale.
