02 luglio 2024 – 11:45
Marco Ciravolo, un trentenne torinese residente a Bosconero, ha visto la sua vita trasformata dall’introduzione di una protesi bionica all’avanguardia. Dopo aver perso la mano destra in un incidente sul lavoro nel marzo del 2022, Marco è riuscito a riprendere il controllo grazie alla tecnologia innovativa sviluppata dall’Officina Ortopedica Maria Adelaide di Torino.La protesi bionica combinata con il sistema MyoPlus ha permesso a Marco di recuperare parte della sua autonomia e di migliorare significativamente la qualità della sua vita quotidiana. Questo dispositivo sofisticato utilizza software basato sull’intelligenza artificiale per interpretare i movimenti del paziente e tradurli in azioni specifiche della protesi. Grazie a questa tecnologia avanzata, Marco è ora in grado di eseguire fino a 14 prese diverse per svolgere le attività quotidiane e le sue dita possono interagire perfettamente con gli schermi touch.La protesi bionica si adatta in modo dinamico alle esigenze del paziente, apprendendo dai suoi movimenti e offrendogli un controllo più naturale e diretto sulla mano artificiale. Dotata di 8 elettrodi attorno al moncone, questa soluzione supera le limitazioni delle protesi mioelettriche tradizionali che ne possiedono solo due. Grazie a questa tecnologia all’avanguardia, Marco può guardare fiducioso al futuro, sapendo che il suo percorso verso una vita piena e attiva è stato notevolmente agevolato dalla scienza e dall’innovazione medica.La storia di Marco non è solo quella di un incidente tragico, ma anche quella di una rinascita attraverso la tecnologia. La sua determinazione nel superare le sfide imposte dalla perdita della mano destra lo ha portato a scoprire nuove possibilità grazie alla protesi bionica. Con il sostegno dell’equipe specialistica dell’Officina Ortopedica Maria Adelaide e l’applicazione di soluzioni all’avanguardia come il sistema MyoPlus, Marco ha dimostrato che la resilienza umana può essere potenziata dall’intervento della scienza moderna.
