venerdì 5 Settembre 2025
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Cortile di Francesco: Cre-Azione, un percorso di bellezza e speranza.

Dal 6 al 21 settembre, Assisi si trasforma ancora una volta nel cuore pulsante del Cortile di Francesco, undicesima edizione di un evento promosso dal Sacro Convento che quest’anno si intitola “Cre-Azione”.
Il tema cardine è la bellezza, non come semplice ornamento estetico, ma come linguaggio universale capace di trascendere barriere culturali e linguistiche, incarnando un potente messaggero di pace e riconciliazione.
L’edizione 2024 ambisce a essere un percorso di profonda risonanza, un “itinerario di guarigione” che interseca arte, scienza e spiritualità, riconoscendo nell’atto creativo autentico un’eco dell’armonia primordiale, spesso smarrita nel frastuono della modernità.

Non si tratta di una mera celebrazione della bellezza, ma di un’indagine sul suo ruolo cruciale nel recupero di un senso di connessione, sia tra gli esseri umani, sia con il mondo naturale.

“Cre-Azione” intende stimolare una riflessione critica e costruttiva sulla complessa relazione tra creatività, responsabilità ecologica e cura del creato, proponendo un modello di sviluppo che tenga conto dei limiti del pianeta e promuova la sostenibilità.

Si pone l’accento sul ruolo dell’arte non come mera rappresentazione della realtà, ma come forza trasformatrice, capace di generare nuove prospettive e ispirare azioni positive.
Il Cortile di Francesco, in quanto iniziativa culturale e spirituale radicata nella tradizione francescana, si configura come un laboratorio di idee aperto a diverse sensibilità e tradizioni di pensiero.
Mirato a favorire il dialogo e la comprensione reciproca, l’evento annuale affronterà le sfide più urgenti del nostro tempo, attingendo alla saggezza di Francesco d’Assisi come guida per un futuro più giusto e sostenibile.

L’obiettivo è coltivare uno spazio di crescita comune, dove le voci del mondo possano incontrarsi e costruire ponti di speranza e collaborazione, affrontando le disuguaglianze, le crisi ambientali e le tensioni sociali con un approccio olistico e umanizzante.
Si auspica un’esperienza che non si limiti a informare, ma che stimoli un profondo cambiamento interiore, aprendo le porte a un rinnovato senso di responsabilità verso sé stessi, verso gli altri e verso il pianeta che ci ospita.

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