venerdì 5 Settembre 2025
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Torino

Gigafactory Termoli: Appendino chiede un cambio di rotta urgente.

La paralisi informativa che avvolge la questione della Gigafactory a Termoli è inaccettabile, un segnale di chi si sottrae alla propria responsabilità.

La deputata Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e membro influente della Commissione parlamentare Attività produttive, Commercio e Turismo, sollecita con fermezza un cambio di rotta, chiedendo che la questione passi immediatamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, al vertice di Palazzo Chigi.
Questa richiesta, avanzata insistentemente da oltre un anno e mezzo, riflette una crescente preoccupazione per il futuro di un’area industriale cruciale per l’economia nazionale.
Rivolgendosi ai sindacati presso lo stabilimento Stellantis, Appendino ha sottolineato il ruolo imprescindibile dei lavoratori e delle comunità locali nel tessuto produttivo italiano.

“Voi siete il cuore pulsante di una filiera che non può essere lasciata in balia dell’inerzia burocratica,” ha affermato.

La deputata ha espresso il desiderio che la presenza parlamentare, non solo la sua, sia costante e diffusa, coinvolgendo rappresentanti di tutte le forze politiche.

“Non basta il mio impegno; è necessario un fronte comune, un coro di voci che sollecitino e monitorino gli sviluppi.
”La mancata realizzazione della Gigafactory, un progetto di portata strategica per l’innovazione tecnologica e la creazione di nuovi posti di lavoro, rischia di compromettere l’intera filiera, minando la competitività del sistema Paese.

La deputata ha quindi lanciato un appello a tutti gli attori coinvolti – sindacati, associazioni di categoria come Confindustria e Confcommercio, e la società civile – esortandoli a un’azione concertata e proattiva.
L’esperienza personale dell’ex sindaca di Torino ha arricchito il suo intervento, offrendo una prospettiva amara e un monito per il futuro.

Riferendosi alle promesse ingannevoli fatte in passato nella sua città, dove si era illusa che il turismo potesse compensare il declino industriale di Stellantis, Appendino ha denunciato la pericolosità di una visione limitata e acritica.

“Ho subito attacchi e critiche in campagna elettorale quando ho avuto il coraggio di dire che il turismo, pur essendo importante, non può sostituire una solida politica industriale.

” La lezione appresa è chiara: un’economia sana e resiliente deve fondarsi su una diversificazione strategica, che includa l’innovazione tecnologica, gli investimenti in infrastrutture e il sostegno alle filiere produttive avanzate.
La Gigafactory rappresenta un’opportunità unica per rilanciare l’industria nazionale e creare un futuro prospero per le generazioni a venire, ma richiede un impegno collettivo e una visione lungimirante.

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