Omicidio a Roma: l’omicida di Manuela Petrangeli si costituisce, la comunità sotto shock

Manuela Petrangeli, una donna di cinquant’anni, era molto di più di una semplice fisioterapista: era un’anima gentile che amava aiutare gli altri a superare i propri limiti fisici. La sua vita è stata tragicamente interrotta in modo violento, mentre si trovava per strada a Roma, vittima di un omicidio commesso con un fucile a canne mozze. L’autore del terribile gesto è stato identificato come l’ex compagno della vittima, un uomo di 53 anni che ha deciso di costituirsi presso una caserma dei carabinieri e consegnare l’arma del delitto.La morte di Manuela ha scosso profondamente la comunità locale e coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Le sue mani esperte e il suo cuore compassionevole non potranno più alleviare le sofferenze altrui o ridare speranza a chi ne aveva bisogno. La violenza con cui è stata tolta dalla vita rappresenta un atto insensato e crudele, che lascia tutti sgomenti e increduli davanti alla brutalità dell’essere umano.Ora la giustizia dovrà fare il suo corso per portare l’autore di questo orrendo crimine davanti alle sue responsabilità. Ma nessuna punizione potrà riportare in vita Manuela o lenire il dolore dei suoi cari, costretti a vivere con il vuoto lasciato dalla sua assenza improvvisa e ingiusta.Che la memoria di Manuela Petrangeli sia onorata per sempre come simbolo di dedizione, gentilezza e generosità, mentre la società si interroga su come prevenire simili tragedie e proteggere le vittime della violenza domestica da chi dovrebbe amarle e proteggerle.