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Comune di L'Aquila

Short List ASL: Scontro sui Requisiti e Accesso alla Professione Forense

L’annuncio di una short list di avvocati da parte della ASL Lanciano Vasto Chieti per l’affidamento di incarichi legali ha innescato un acceso dibattito, sollevando interrogativi cruciali sull’accessibilità alla professione forense e sull’equità delle procedure di selezione pubblica.

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), a seguito di segnalazioni provenienti dalle sezioni territoriali di Vasto, Lanciano e Chieti, ha espresso forti riserve, chiedendo una revisione radicale dei requisiti di accesso.

La problematica principale ruota attorno ai criteri di anzianità richiesti: l’iscrizione all’Albo per il patrocinio innanzi alle Giurisdizioni Superiori, con un requisito minimo di otto anni di esercizio e sette anni di anzianità professionale complessiva.

Tali condizioni, secondo l’AIGA e il suo presidente nazionale, Carlo Foglieni, creano un ostacolo significativo per i giovani professionisti, penalizzandoli ingiustamente e limitando la possibilità di accedere a opportunità professionali.

Questo divario genera una potenziale perdita di competenze fresche e innovative, pregiudicando la qualità complessiva dell’assistenza legale fornita alla comunità.

La questione non è solamente una barriera economica, ma incide sulla diversità di approcci e prospettive all’interno del sistema giudiziario.
Escludere a priori giovani avvocati significa privare l’ente pubblico di idee innovative e di una visione più aggiornata delle problematiche legali, favorendo, al contrario, una perpetuazione di modelli consolidati che potrebbero non essere sempre i più adeguati o efficienti.

L’AIGA ha preannunciato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), qualora la ASL non si dimostri disposta a modificare l’avviso pubblico, adottando criteri più inclusivi e meno restrittivi.

La minaccia di un contenzioso legale sottolinea la serietà delle preoccupazioni sollevate e la determinazione dell’associazione a tutelare i diritti dei giovani avvocati.

A rafforzare il coro di critiche si è aggiunto Silvio Paolucci, capogruppo del Partito Democratico alla Regione Abruzzo, che ha definito la procedura della ASL più un’operazione di esclusione che una selezione.

Paolucci ha deciso di portare la questione all’attenzione della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, con l’obiettivo di organizzare un’audizione della direzione ASL, dell’Ordine degli Avvocati e delle associazioni di categoria.

Questa iniziativa mira a favorire un confronto costruttivo e a individuare soluzioni che consentano di conciliare l’esigenza di garantire competenza e professionalità con quella di promuovere l’accesso alla professione forense per i giovani, in un’ottica di trasparenza e parità di opportunità.

La revisione dei criteri di accesso diventa, dunque, un imperativo non solo per la giustizia professionale, ma anche per il buon andamento dell’ente pubblico e per la tutela dei diritti dei cittadini.

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