lunedì 8 Settembre 2025
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Cuore di Gaza: l’arte dei bambini tra macerie e speranza.

“Cuore di Gaza”: un grido di speranza dipinto tra le macerieFino al 16 settembre, la chiesa di San Giuseppe Artigiano ad Alessandria ospita “Cuore di Gaza”, una mostra potente e commovente che trascende la semplice esposizione artistica per divenire un atto di testimonianza e solidarietà.

Cinquantacinque opere, frutto dell’ingegno e dell’esperienza di quattordici giovani artisti palestinesi, con età comprese tra i 3 e i 17 anni, si presentano al pubblico come finestre spalancate su una realtà segnata da conflitto e sofferenza.

L’iniziativa, promossa dall’associazione “Il Granello di Senape”, si articola attorno alla memoria di Mohammed Timraz, fondatore de “La tenda degli artisti”, un rifugio cruciale per i bambini palestinesi, un luogo dove la creatività e la socializzazione offrono un fragile antidoto alla disperazione.
Timraz ha raccolto i disegni e le fotografie che compongono la mostra, documenti preziosi che raccontano le storie di vite spezzate e speranze infrante.
L’impatto emotivo è amplificato dalle biografie che accompagnano ogni opera.
Paola Camperchioli, coordinatrice dell’esposizione, sottolinea il tragico destino di alcuni dei giovani artisti: due sono caduti vittime di attacchi militari israeliani, uno ha perso il padre.
Queste informazioni non sono un mero dettaglio biográfico, ma il cuore pulsante di un messaggio che interroga la coscienza collettiva e denuncia l’inaccettabile costo umano del conflitto.
La mostra non è un evento isolato, ma parte di un tour internazionale che ha già toccato importanti centri culturali, dalla Weir Gallery di Sligo in Irlanda, a Montpellier, Londra, Chicago, fino a Torino e Bologna.

Il successo della mostra testimonia l’urgenza di dare voce a chi non ne ha, di portare l’attenzione su una crisi umanitaria spesso relegata ai margini del dibattito pubblico.
L’iniziativa sostiene attivamente la campagna umanitaria “We are not alone”, un sostegno concreto alla popolazione sfollata, fornendo beni di prima necessità come cibo, acqua potabile, medicinali e rifugi temporanei.
“Cuore di Gaza” è più di una mostra d’arte: è un appello alla solidarietà, un invito a non dimenticare, un atto di speranza che pulsa attraverso i colori e le forme create dalle mani di bambini che hanno troppo da raccontare.

L’arte, in questo contesto, si configura come strumento di resistenza e di testimonianza, un potente veicolo di memoria per le generazioni future.

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