martedì 9 Settembre 2025
23 C
Genova

La Spezia, Sanlorenzo e il Nuovo Potenziale del Porto

La Spezia, crocevia strategico del Mar Ligure, rappresenta un potenziale inespresso che Sanlorenzo, sotto la guida del suo presidente Massimo Perotti, si sente chiamata a valorizzare.

Lungi dall’essere una semplice riconoscenza verso un territorio che ha contribuito al suo successo, l’affermazione di Perotti si configura come un appello all’azione, una sfida a superare visioni limitate e a cogliere un’occasione unica per la riqualificazione economica e industriale della città.

La crescita esponenziale dei settori nautico e militare a livello globale, unita alla tradizione industriale spezzina, crea una sinergia in grado di generare un ciclo virtuoso di sviluppo.

L’analogia con il ruolo dei tedeschi nel settore automotive sottolinea la capacità italiana di eccellere nel campo della nautica di lusso, ma evidenzia anche la necessità di una strategia lungimirante e di un’infrastruttura adeguata.
Il porto della Spezia, lungi dall’essere relegato al mero transito di container, potrebbe trasformarsi in un polo di eccellenza per la cantieristica, la manutenzione e la riparazione di imbarcazioni di lusso e navi militari.

Questa riconversione non solo ottimizzerebbe l’utilizzo degli spazi portuali, ma stimolerebbe anche l’indotto economico e la creazione di posti di lavoro qualificati.
Perotti pone l’accento sulla necessità di una politica portuale innovativa, in grado di anticipare le trasformazioni geopolitiche indotte dal cambiamento climatico.
La progressiva apertura di nuove rotte marittime, come quella artica, potrebbe rendere il Mediterraneo meno strategico, richiedendo una diversificazione delle attività portuali e un focus su settori a più alto valore aggiunto.
Un ulteriore tassello di questa visione strategica è la riqualificazione delle aree militari dismesse, un patrimonio inespresso che potrebbe generare opportunità di sviluppo significative.
La cantieristica italiana detiene una quota preponderante nella produzione di imbarcazioni da diporto a livello mondiale, e il settore del refitting è in forte espansione.
La mancanza di spazi adeguati per queste attività rappresenta un freno alla crescita, che potrebbe essere superato attraverso l’utilizzo temporaneo e flessibile delle aree militari dismesse, garantendo la possibilità di riconsegnarle alla Marina Militare quando necessario.
L’impatto occupazionale generato dalla nautica è un moltiplicatore di ricchezza: ogni posto di lavoro diretto crea un effetto leva che si traduce in quattro opportunità lavorative indirette.

Questo dato quantitativo rafforza la necessità di investire in questo settore e di creare un ambiente favorevole alla sua crescita, con benefici diffusi sull’intera comunità spezzina.
La visione di Perotti non è solo quella di un imprenditore, ma di un convinto sostenitore del potenziale inespresso della Spezia, un potenziale che può essere realizzato solo attraverso una visione lungimirante e un impegno collettivo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -